Economia

Accordo di libero scambio UE-Nuova Zelanda: vantaggi e innovazioni

Un'intesa storica per il commercio sostenibile e la tutela ambientale

Accordo di libero scambio UE-Nuova Zelanda: vantaggi e innovazioni

L’Unione europea e la Nuova Zelanda inaugurano una nuova fase nei loro rapporti con l’entrata in vigore dell’accordo di libero scambio firmato nel 2022. Questo accordo porterà numerosi vantaggi commerciali per le imprese europee, con la prospettiva di eliminare dazi per un valore di circa 140 milioni di euro all’anno.

Secondo le stime della Commissione europea, grazie a questo accordo gli scambi commerciali tra l’UE e la Nuova Zelanda potrebbero aumentare fino al 30% entro i prossimi dieci anni. Inoltre, si prevede un potenziale incremento delle esportazioni europee fino a 4,5 miliardi di euro all’anno. Questo accordo rappresenta un caso unico nel suo genere, poiché include nel capitolo sul commercio e lo sviluppo sostenibile anche questioni ambientali e climatiche.

Una delle clausole più innovative riguarda la collaborazione per stabilire il prezzo del carbonio e favorire la transizione verso un’economia a basse emissioni. Sono previste sanzioni in caso di violazione significativa dell’Accordo di Parigi sul clima, con l’obiettivo di prevenire danni all’ambiente e facilitare il commercio e gli investimenti in beni, servizi e tecnologie a basse emissioni di carbonio.

L’accordo include anche disposizioni sul settore dell’energia e delle materie prime, con l’eliminazione delle restrizioni alle esportazioni di beni energetici, comprese le energie rinnovabili. Si promuoverà il commercio e gli investimenti in energie rinnovabili e prodotti ad alta efficienza energetica.

Gli agricoltori europei trarranno beneficio dall’abolizione dei dazi su importanti esportazioni come carne suina, vino, spumante, cioccolato, dolciumi e biscotti. Inoltre, l’accordo protegge quasi 2.000 nomi di vini e alcolici dell’UE, come il Prosecco e lo Champagne, e 163 prodotti tradizionali europei, come la mozzarella di bufala e la feta greca.

L’accordo prevede anche misure per contrastare la contraffazione, vietando l’uso di termini ingannevoli per prodotti non autentici e impedendo l’uso di simboli o immagini che suggeriscano una falsa origine geografica. I negoziati per questo accordo sono iniziati nel giugno 2018 e si sono conclusi con l’annuncio ufficiale il 30 giugno 2022 da parte della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e dell’ex primo ministro neozelandese Jacinda Ardern.