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Israele chiude Al Jazeera: tensione e censura mediatica

La decisione di Netanyahu e le reazioni internazionali

Israele chiude Al Jazeera: tensione e censura mediatica

Il governo israeliano ha finalmente agito su un obiettivo a lungo programmato: la chiusura dell’emittente Al Jazeera in Israele. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato la decisione domenica 5 maggio, definendo Al Jazeera un “canale terroristico”. La chiusura è stata motivata dall’accusa di incitamento e propaganda a favore della causa palestinese, nonché di essere un’appendice della voce di Hamas.

La tensione tra Al Jazeera e il governo israeliano si è acuita a partire dal 7 ottobre, ma le radici del conflitto risalgono al 2022, quando la reporter palestinese-americana Shireen Abu Akleh è stata uccisa, secondo alcune ricostruzioni, in un attacco mirato dell’esercito israeliano. Questo evento ha contribuito ad inasprire i rapporti tra le due parti.

La decisione di chiudere Al Jazeera è stata presa in seguito all’approvazione di una legge che conferisce al primo ministro e al ministro delle Comunicazioni il potere di ordinare la chiusura di media stranieri considerati una minaccia per la sicurezza nazionale. Questa legge è stata principalmente indirizzata contro Al Jazeera, accusata di istigare contro Israele e danneggiare la sicurezza dello Stato.

Il ministro delle Comunicazioni Shlomo Karhi ha dichiarato che le disposizioni entreranno in vigore immediatamente, sottolineando che Al Jazeera ha rappresentato una delle poche voci a raccontare la guerra a Gaza sul campo, mostrando la drammatica distruzione della Striscia. Tuttavia, la chiusura dell’emittente è stata definita da Al Jazeera stessa come un tentativo di mettere a tacere le voci critiche e violare i diritti umani fondamentali.

La decisione di chiudere Al Jazeera è stata criticata duramente da diversi gruppi, tra cui l’Associazione per i diritti civili in Israele e le Nazioni Unite, che hanno sottolineato l’importanza di un media libero e indipendente per garantire trasparenza e responsabilità. Tuttavia, il governo israeliano ha proceduto con la chiusura degli uffici dell’emittente, ignorando le richieste di revocare il divieto.

Al Jazeera, nata nel 1996 e finanziata dal Qatar, è stata spesso accusata di favorire gli interessi politici del Paese. Nonostante le critiche, l’emittente ha guadagnato una forte credibilità internazionale rispettando elevati standard giornalistici e vincendo diversi premi. Al Jazeera non è un’entità monolitica, ma comprende due canali, in lingua araba e inglese, che pur condividendo la stessa linea editoriale, adottano spesso toni e approcci differenti.

La chiusura di Al Jazeera in Israele è avvenuta contemporaneamente alla decisione di evacuare i civili da Rafah, in un contesto di crescente tensione tra Israele e Hamas, senza una tregua in vista. Questi eventi segnano un’ulteriore escalation nel conflitto tra le due parti, con conseguenze ancora incerte sul fronte mediatico e politico.

Staff
  • PublishedMay 6, 2024