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Arresto violento di Matteo Falcinelli a Miami: reazioni e indagini in corso

Il governo USA risponde alle critiche e avvia un'indagine interna sull'arresto dello studente italiano

Arresto violento di Matteo Falcinelli a Miami: reazioni e indagini in corso

Una dichiarazione ufficiale è stata rilasciata in risposta alle preoccupazioni espresse dal governo italiano e dalla famiglia Falcinelli riguardo all’arresto di Matteo Falcinelli a Miami. Secondo quanto riportato, la polizia di Miami ha avviato un’indagine interna su questo caso. Un portavoce del Dipartimento di Stato americano ha dichiarato all’agenzia Ansa che il governo USA continuerà a seguire da vicino gli sviluppi di questa situazione, rispondendo così alle critiche sollevate riguardo all’arresto violento dello studente italiano.

Questa è stata la prima reazione ufficiale del governo americano dopo le polemiche scaturite attorno a questo caso. Il Dipartimento di Stato americano, equiparabile al nostro Ministero degli Esteri, si impegna a garantire che le forze dell’ordine statunitensi rispettino le normative in materia di notifica e accesso consolare quando cittadini stranieri sono detenuti negli Stati Uniti, nel rispetto della legge nazionale e degli obblighi internazionali, allo stesso modo in cui ci aspettiamo che i governi stranieri trattino i cittadini americani all’estero.

Matteo Falcinelli, uno studente italiano di 25 anni originario di Spoleto, è stato arrestato a Miami, in Florida, con un’azione particolarmente violenta lo scorso febbraio. Dopo la diffusione delle immagini registrate dalle body-cam della polizia, è emerso che il giovane è stato immobilizzato per 13 minuti. La Farnesina è intervenuta e la polizia della Florida ha avviato un’indagine interna per fare chiarezza sulla vicenda.

Sarà necessario verificare se i quattro agenti che hanno arrestato e trattenuto il giovane in manette e con i piedi legati (hogtied) hanno violato le norme di condotta. Durante la detenzione, il ragazzo ha tentato il suicidio in cella, aggiungendo ulteriori interrogativi su questa vicenda complessa, che va dall’ipotesi di droga nel suo drink al vuoto di memoria di un’ora.