Nuove norme della Chiesa per il Giubileo 2025 e le dichiarazioni di Papa Francesco
Riflessioni sulla penitenza, la contraccezione e la natalità nell'attualità ecclesiastica
E la Chiesa si rinnova per salvare l’umanità, cantava Giorgio Gaber nel lontano 1968. Questo concetto si riflette nelle nuove norme della Penitenzieria apostolica in vista del prossimo Giubileo ordinario del 2025. Tra le disposizioni, si sottolinea che l’Indulgenza plenaria giubilare potrà essere ottenuta anche astenendosi, in spirito di penitenza, per almeno un giorno da futili distrazioni, sia reali che virtuali, indotte ad esempio dai media e dai social network, e da consumi superflui.
Il documento evidenzia che l’indulgenza giubilare può essere ottenuta anche attraverso la pratica della tradizionale astinenza del venerdì, oltre che devolvendo una somma proporzionata in denaro ai poveri, sostenendo opere di carattere religioso o sociale, in particolare a favore della difesa e protezione della vita in tutte le sue fasi, dell’infanzia abbandonata, della gioventù in difficoltà, degli anziani bisognosi o soli, e dei migranti provenienti da diverse parti del mondo alla ricerca di una vita migliore per sé e per le proprie famiglie.
La Penitenzieria invita inoltre i sacerdoti a offrire ai fedeli la massima disponibilità per accedere al Sacramento della Riconciliazione, pubblicando fasce orarie per le confessioni, programmando celebrazioni penitenziali regolari, e garantendo la presenza di sacerdoti disponibili anche durante le messe.
Le recenti dichiarazioni di Papa Francesco hanno suscitato dibattiti, in particolare riguardo alla contraccezione. Durante gli Stati Generali della Natalità a Roma, il Pontefice ha espresso forti critiche verso l’uso dei contraccettivi, equiparandoli alle armi nel senso che entrambi impediscono la vita. Queste parole hanno sollevato polemiche e riflessioni sulla visione della Chiesa riguardo a temi controversi come la contraccezione e la natalità.
Infine, Papa Francesco ha anche toccato il tema della diminuzione della natalità e dell’importanza di avere figli. Ha evidenziato come le case moderne siano piene di oggetti ma spesso vuote di figli, sottolineando la tristezza che può derivare da questa situazione. Ha fatto notare che, mentre le famiglie optano per animali domestici come cani e gatti, mancano i figli, portando alla riflessione sulla centralità della famiglia e della procreazione nella società contemporanea.