Espulsione di RedSox: la controversia nella cooperativa taxi di Bologna
Le battaglie e le intimidazioni di un tassista ribelle contro la cooperativa Cotabo
La cooperativa taxi di Bologna, Cotabo, ha espulso RedSox, il tassista noto per le sue battaglie contro i colleghi No Pos. Dopo mesi di tensioni, è stata applicata una sospensione di 7 giorni a dicembre 2023, seguita dall’espulsione a seguito di un procedimento disciplinare. La cooperativa ha comunicato che l’espulsione è stata motivata dalle reiterate condotte di diffusione di notizie false, mirate a danneggiare la reputazione della cooperativa, dei suoi amministratori e degli altri soci. Inoltre, a Mantovani è stato contestato di aver avviato una campagna mediatica per denigrare la cooperativa.
RedSox ha commentato: “Non ho parole”, aggiungendo che ci sarà tempo per esprimersi nelle sedi opportune. Ha continuato definendosi un “tassista ribelle” e ha accennato alla questione degli incassi trasparenti che ha scatenato la rabbia dei colleghi, ipotizzando che nelle chat segrete ora si stiano festeggiando.
Il tassista RedSox è diventato famoso a Bologna per le sue denunce contro i colleghi che rifiutano i pagamenti con carta di credito. Le sue battaglie lo hanno esposto a intimidazioni e minacce, inclusi atti vandalici e minacce di posta. Ha dichiarato di combattere contro una parte corrotta e discriminatoria della sua categoria, che lo attacca e isola.
Recentemente, RedSox ha ricevuto una busta contenente materiale sgradevole, l’ultima intimidazione subita. La sua campagna per la trasparenza ha ottenuto il sostegno dei consumatori ma ha generato ostilità tra i colleghi, che hanno annunciato uno sciopero per il 21 maggio. I tassisti minacciano di organizzare una delle più grandi manifestazioni mai viste nella categoria, ribadendo il loro rifiuto all’aumento del numero di auto in servizio. Le associazioni di categoria lamentano la liberalizzazione del servizio pubblico come un fatto negativo.
