Gossip

Aggressione a Cristiano Iovino: coinvolgimento di Fedez e implicazioni legali

Fedez coinvolto nell'aggressione a Cristiano Iovino: implicazioni e chiarimenti legali

Aggressione a Cristiano Iovino: coinvolgimento di Fedez e implicazioni legali

Le vicende legate all’aggressione subita da Cristiano Iovino si stanno chiarificando, rivelando un coinvolgimento sempre più evidente di Fedez, nonostante le smentite del rapper riguardo alla sua presenza sul luogo dell’attacco al personal trainer. Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressione sarebbe stata scatenata da presunti apprezzamenti di Iovino nei confronti di una ragazza vicina a Federico Lucia, presente anch’essa durante l’imboscata del gruppo avvenuta su un minivan nero.

Due testimoni oculari, un guardiano e un vigilante, hanno riconosciuto Fedez e la ragazza come presenti durante l’aggressione avvenuta sotto al condominio di via Marco Ulpio Traiano, a Milano. La presenza del rapper è stata confermata anche da una comunicazione di notizia di reato inviata dai carabinieri in Procura per ulteriori approfondimenti, ipotizzando il reato di rissa, procedibile d’ufficio.

Dopo le dichiarazioni rilasciate da Fedez al Salone del libro di Torino, è emersa la necessità di fare chiarezza su alcune inesattezze riguardanti il reato di lesioni personali. Contrariamente a quanto affermato dal rapper, il reato di lesioni può configurarsi anche in presenza di una malattia inferiore ai 40 giorni, non necessariamente di durata superiore. La riforma Cartabia ha esteso le ipotesi di procedibilità a querela per le lesioni lievi, mentre restano procedibili d’ufficio le lesioni gravi e gravissime.

La posizione di Fedez sarà attentamente valutata dagli inquirenti alla luce della dinamica dell’aggressione, con la possibilità di contestare circostanze aggravanti come futili motivi o premeditazione. La Procura di Milano potrebbe aggiungere altri indagati, considerando che per la rissa sono necessari almeno tre soggetti, e nel caso specifico si è parlato di un gruppo di 8/9 persone.

La questione del “no referto no reato” è stata smentita dall’avvocato Daniele Bocciolini, sottolineando che la presenza del referto non è indispensabile per provare le lesioni. La posizione di Fedez rimane al vaglio degli inquirenti, con esiti degli accertamenti ancora in corso e possibili ripercussioni anche sul piano personale, come nel caso di un coinvolgimento che potrebbe influenzare il suo divorzio da Chiara Ferragni e l’affidamento dei figli.