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Attacchi a Convogli Umanitari a Gaza: Denunce e Reazioni Internazionali

Raid e Boicottaggi mettono a rischio gli Aiuti Umanitari a Gaza

Attacchi a Convogli Umanitari a Gaza: Denunce e Reazioni Internazionali

I convogli umanitari diretti a Gaza sono stati presi di mira più volte dalle bombe delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), come denunciato da Human Rights Watch. Dal mese di ottobre, le forze israeliane hanno condotto almeno otto attacchi contro i convogli umanitari e le loro strutture a Gaza, nonostante le organizzazioni umanitarie avessero fornito le loro coordinate alle autorità israeliane. Questi attacchi hanno causato la morte o il ferimento di 31 persone. Uno degli episodi citati nel rapporto riguarda il raid del primo aprile, in cui sette operatori umanitari sono stati uccisi in un attacco condotto dai droni nella città di Deir al-Balah. Il convoglio colpito era composto da tre mezzi della World Central Kitchen, tutti contrassegnati con il logo dell’organizzazione e con a bordo civili.

Secondo Human Rights Watch, in questi otto eventi almeno 15 persone sono state uccise e 16 ferite, tra operatori umanitari e civili. Tra gli attacchi documentati, si segnalano quelli contro un convoglio di Medici Senza Frontiere il 18 novembre, un ostello per gli operatori dell’International Rescue Committee e Medical Aid for Palestine il 18 gennaio, un convoglio dell’Unrwa il 5 febbraio, una sede di Medici Senza Frontiere il 20 febbraio e una casa che ospitava un dipendente dell’American Near East Refugee Aid l’8 marzo.

Ma non è solo l’accusa di Human Rights Watch a gravare sullo Stato di Israele per i raid militari contro gli aiuti umanitari. Video virali sui social media mostrano gruppi di coloni ed estremisti israeliani che attaccano i convogli umanitari, distruggendo gli aiuti destinati a Gaza. Questi attacchi si sono verificati al checkpoint di Tarqumiya, nella Cisgiordania occupata, dove i coloni hanno assaltato i camion, gettando e calpestando i pacchi di cibo destinati alla popolazione civile in grave difficoltà a causa della guerra e di una crisi alimentare.

Le azioni di boicottaggio degli aiuti da parte degli estremisti israeliani hanno suscitato la condanna degli Stati Uniti e della Gran Bretagna. Il ministro degli Esteri britannico David Cameron ha sottolineato l’importanza che Israele garantisca la sicurezza dei convogli umanitari, considerando l’emergenza alimentare che affligge la popolazione di Gaza. Anche la Casa Bianca ha condannato gli attacchi dei coloni israeliani contro i convogli umanitari, definendoli un oltraggio e un comportamento inaccettabile. Sono in corso valutazioni su come rispondere a questa situazione e sono state espresse preoccupazioni alle autorità israeliane a livello diplomatico.