Tecnologia

Attacco informatico a Synlab: dati sanitari a rischio

Criminali informatici minacciano la privacy dei pazienti italiani

Attacco informatico a Synlab: dati sanitari a rischio

Un attacco informatico ha colpito la divisione italiana di Synlab, una delle principali aziende sanitarie private d’Europa, mettendo a rischio i dati sanitari e personali di migliaia di pazienti italiani. L’azienda gestisce 380 laboratori distribuiti in otto regioni italiane: Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Campania e Toscana, dove vengono eseguiti annualmente 35 milioni di esami, tra cui prelievi del sangue, check-up e test prenatali.

I criminali informatici hanno rubato i referti di almeno migliaia di pazienti con l’intento di ottenere un riscatto. Di fronte al rifiuto di pagare, hanno reso pubblici i dati sul dark web, mettendo a rischio la privacy e la sicurezza delle persone coinvolte.

La conferma dell’attacco è giunta direttamente dalla società, che ha pubblicato un comunicato sul proprio sito ufficiale. SYNLAB ha avviato un’indagine per identificare i dati pubblicati dall’organizzazione cybercriminale, coinvolgendo anche esperti del settore. Data la complessità nel recuperare l’intero dataset dal dark web, l’azienda prevede che l’operazione possa richiedere del tempo, ma si impegna a accelerare le procedure di individuazione e recupero dei dati compromessi.

SYNLAB ha invitato i propri clienti a prestare particolare attenzione a eventuali richieste di dati personali pervenute tramite e-mail, SMS, messaggi o telefonate, valutando attentamente l’affidabilità del richiedente. Coloro che hanno effettuato esami presso i laboratori di Synlab negli ultimi anni possono contattare l’azienda tramite posta certificata per verificare se i propri dati siano stati coinvolti nell’attacco informatico e diffusi illecitamente.

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