Politica

Professoressa di filosofia assolta: ministro neohitleriano?

Il caso della dichiarazione di Donatella Di Cesare su Francesco Lollobrigida

Professoressa di filosofia assolta: ministro neohitleriano?

La professoressa di filosofia dell’Università La Sapienza, Donatella Di Cesare, ha definito il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida come un governatore neohitleriano durante la trasmissione DiMartedì su La7. Questa dichiarazione ha portato alla docente l’accusa di diffamazione, ma oggi, 15 aprile, il giudice monocratico di Roma ha deciso il non luogo a procedere, poiché il fatto non costituisce reato.

Il caso ruota attorno alla frase “sostituzione etnica” pronunciata da Lollobrigida al congresso Cisa il 18 aprile 2023, suscitando notevole scalpore. Donatella Di Cesare ha spiegato che durante la trasmissione televisiva ha fatto riferimento al nazismo come progetto di rimodellamento etnico del popolo e al concetto complottistico della sostituzione etnica presente nelle pagine del Mein Kampf di Hitler.

La docente ha sottolineato che le parole del ministro non possono essere considerate un semplice scivolone, poiché le ha pronunciate come se fosse un governatore neohitleriano. Questa opinione è il frutto di anni di studio sull’argomento da parte di Donatella Di Cesare.