Omicidio del fisioterapista a Bari: arrestato presunto responsabile
Svolta nelle indagini sull'omicidio di Mauro Di Giacomo
La polizia ha fatto una svolta nelle indagini, arrestando e portando in carcere una persona a Canosa di Puglia (Bari), ritenuta responsabile dell’omicidio del fisioterapista 63enne Mauro Di Giacomo. L’omicidio è avvenuto la sera di lunedì 18 dicembre 2023 in un parcheggio vicino alla sua abitazione nel quartiere Poggiofranco di Bari. Mauro Di Giacomo è stato colpito da proiettili e da oggetti contundenti, presentando contusioni e fratture sul corpo.
Prima di essere ucciso, il fisioterapista ha avuto una violenta discussione con il suo assassino, che ha sfociato in un attacco fisico. Mentre cercava di fuggire, è stato colpito da numerosi proiettili sparati da vicino e mentre si allontanava, causandone la morte sul posto per uno shock emorragico. Fino all’arresto di oggi, non erano emersi dettagli aggiuntivi sul caso, con l’unica pista seguita dagli inquirenti che sembrava essere quella della vendetta personale.
Mauro Di Giacomo, 63 anni, era un medico fisioterapista e osteopata, senza precedenti penali, con moglie e due figli. Lavorava presso il Policlinico di Bari e in uno studio privato. Quella sera, mentre rientrava a casa intorno alle 20.30, è stato ucciso poco dopo aver parcheggiato l’auto davanti al suo condominio, mentre portava delle buste della spesa. L’assassino lo aspettava sotto casa e, dopo l’aggressione, si è allontanato in macchina.
Nessuna telecamera era presente nella zona e non sembrano esserci testimoni oculari del delitto, sebbene i residenti abbiano sentito le urla e gli spari. Uno di loro ha chiamato i soccorsi, ma purtroppo per Di Giacomo non c’è stato nulla da fare. Il quartiere, considerato tranquillo, è stato scosso da questo tragico evento.
Luca Di Giacomo, uno dei figli di Mauro, ha espresso il suo dolore su Instagram, ricordando il padre e ringraziandolo per essere stato sempre presente nella sua vita. Ha promesso di fare tesoro degli insegnamenti ricevuti e di diventare un uomo forte, portando avanti il suo ricordo.
