Economia

Detrazioni fiscali per abbonamenti ai mezzi pubblici: guida completa

Scopri come ottenere il rimborso del 19% fino a 250 euro

Detrazioni fiscali per abbonamenti ai mezzi pubblici: guida completa

Le spese sostenute per l’abbonamento ai mezzi pubblici possono essere detratte con il 730, con un rimborso del 19% e un limite massimo di 250 euro, corrispondente a un massimo di 47,50 euro. Gli abbonamenti annuali, mensili o settimanali per autobus, tram, treni e metropolitane sono detraibili, compresi quelli per treni regionali e interregionali.

Per richiedere la detrazione, è necessario conservare il titolo di viaggio con la durata dell’abbonamento e la data di validità, o lo scontrino se l’abbonamento è elettronico, oppure la ricevuta di pagamento. Se l’abbonamento è intestato a familiari a carico, è richiesta una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà se il documento non è intestato al contribuente che presenta il modello 730.

Le spese detraibili devono essere calcolate secondo il criterio di cassa, considerando i costi sostenuti nel 2023. Nel modello 730/2024 si possono inserire le spese per abbonamenti con scadenza nell’anno in corso, se pagati l’anno precedente.

Chi ha usufruito del bonus trasporti da 60 euro deve indicare solo la parte di spesa effettivamente sostenuta e non rimborsata diversamente, poiché l’importo del voucher non è detraibile. Lo stesso vale per le spese rimborsate dal datore di lavoro in sostituzione delle retribuzioni premiali, per le quali si deve fare riferimento alla Certificazione Unica 2024 per gli importi indicati.