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Giovane muore dopo sfida patatine piccanti: il pericolo della capsaicina

Una tragedia legata alla One Chip Challenge e agli effetti della capsaicina

Giovane muore dopo sfida patatine piccanti: il pericolo della capsaicina

Un tragico episodio ha coinvolto un giovane di 14 anni che ha perso la vita dopo aver accettato una sfida sui social media che lo ha portato a mangiare delle patatine estremamente piccanti a scuola. La vicenda si è verificata negli Stati Uniti, precisamente nella città di Worcester, durante il mese di settembre. Il ragazzo, di nome Harris Wolobah, ha acquistato un pacchetto di patatine della marca Paqui, una filiale della Hershey Co con sede in Texas, che aveva lanciato la One Chip Challenge, una campagna di marketing per promuovere le sue patatine super piccanti.

La sfida consisteva nel mangiare una sola patatina e resistere il più a lungo possibile prima di bere qualcosa. Non è chiaro quanti snack piccanti abbia consumato il giovane. Dopo aver accettato la sfida, il ragazzo ha iniziato a sentirsi male, lamentando forti dolori addominali. La scuola ha contattato i genitori e la madre lo ha riportato a casa, dove purtroppo le sue condizioni di salute si sono aggravate fino al decesso.

Secondo l’autopsia, la causa del decesso di Wolobah è stata un arresto cardiopolmonare, probabilmente causato dall’ingestione di una sostanza alimentare ad alta concentrazione di capsaicina, la sostanza responsabile della piccantezza dei peperoncini. È emerso che il giovane soffriva di un difetto cardiaco congenito, ma gli esperti hanno sottolineato i rischi legati all’assunzione di capsaicina anche per chi non presenta anomalie cardiache.

La capsaicina, se consumata in quantità eccessive, può provocare gravi problemi di salute come dolore toracico, palpitazioni cardiache e persino attacchi di cuore. Inoltre, un’elevata assunzione di capsaicina può causare vomito persistente che potenzialmente può portare a danni esofagei fatali. Pertanto, è importante prestare attenzione quando si consumano cibi o prodotti contenenti questa sostanza.

Dopo la tragica morte di Wolobah, l’azienda Paqui ha deciso di ritirare il prodotto dagli scaffali, prendendo provvedimenti in seguito all’accaduto.