L’Ucraina chiede rinforzi NATO: possibile invio di truppe americane
La situazione a Kharkiv e la richiesta di addestramento sul campo
La Nato potrebbe inviare direttamente in Ucraina i suoi uomini per rafforzare la preparazione delle truppe di Kiev, in risposta all’offensiva dell’esercito russo a Kharkiv. Il generale Charles Q. Brown Jr, capo dello stato maggiore congiunto degli Stati Uniti, ha sollevato questa possibilità, come riportato dal New York Times.
La carenza di soldati tra le file ucraine è un problema che il presidente Volodymyr Zelensky ha cercato di affrontare adottando nuove misure per rimpolpare l’esercito. Dopo due anni di combattimenti, la stanchezza nella popolazione si fa sentire, e le misure prese includono l’abbassamento dell’età per il reclutamento da 27 a 25 anni e sanzioni per i renitenti alla leva.
Per rispondere alla forza di fuoco della Russia, che non mostra segni di voler deporre le armi, l’Ucraina si è posta l’obiettivo di reclutare 150mila nuovi soldati. Kiev ha chiesto alla Nato e agli Stati Uniti di occuparsi del loro addestramento il più vicino possibile alla linea del fronte, per garantire una pronta risposta in caso di necessità.
Un eventuale invio di uomini dell’Alleanza atlantica in Ucraina aumenterebbe il rischio di un confronto diretto tra Occidente e Russia. In passato, durante l’invasione russa in Crimea nel 2014, gli Stati Uniti avevano inviato addestratori a Kiev, e la formazione sul campo era proseguita fino alla nuova aggressione di Mosca nel 2022.
La situazione a Kharkiv evidenzia la necessità di sostenere l’esercito ucraino non solo con l’invio di armi, ma anche con un addestramento più rapido ed efficace. Spostare la formazione in Ucraina consentirebbe agli istruttori americani di adattare più velocemente la loro preparazione alle esigenze sul campo.
Al momento, il presidente Joe Biden sembra resistere alle pressioni per riprendere l’addestramento diretto al fronte. Alcuni esperti, come il comandante supremo alleato della Nato per l’Europa Christopher Cavoli, dubitano che la Russia abbia le risorse per una svolta strategica in Ucraina, gettando acqua sul fuoco delle preoccupazioni.
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