Politica

Il dibattito sul redditometro: posizioni e prospettive del centrodestra italiano

Analisi delle opinioni di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia sul redditometro e la politica fiscale

Il dibattito sul redditometro: posizioni e prospettive del centrodestra italiano

Il redditometro è al centro dell’attenzione della maggioranza politica italiana. La sua reintroduzione, strumento che consente all’Agenzia delle entrate di individuare potenziali evasori fiscali confrontando redditi dichiarati e spese effettuate, ha sollevato perplessità tra Lega, Forza Italia e anche alcuni esponenti di Fratelli d’Italia.

Maurizio Leo, viceministro dell’Economia per FdI, ha chiarito che il recente decreto ministeriale non riporterà il vecchio redditometro, ma verrà presentata una relazione in merito al provvedimento al prossimo Consiglio dei ministri.

La Lega e Forza Italia esprimono dubbi sul redditometro, sottolineando la necessità di semplificare il sistema fiscale italiano, ritenuto tra i più complessi al mondo. Alberto Gusmeroli, deputato della Lega, afferma che la complicazione fiscale rappresenta la maggiore imposta per tutti gli italiani, sottolineando la necessità di ridurre la pressione tributaria e di effettuare controlli, ma esprimendo scetticismo verso strumenti come il redditometro.

Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega in Senato, definisce “strana” la proposta del redditometro, sottolineando la critica del centrodestra verso tali strumenti. Anche Forza Italia manifesta imbarazzo e perplessità, pur dichiarandosi in fase di approfondimento tecnico sulla questione.

Marco Osnato, presidente della Commissione Finanze della Camera per FdI, sottolinea la coerenza con il mandato e difende la politica fiscale della maggioranza. Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, propone il superamento del redditometro a favore del concordato preventivo fiscale.

Il viceministro Leo chiarisce che il nuovo redditometro introdotto dalla maggioranza non è paragonabile a quello abrogato nel 2018, garantendo maggiore tutela ai contribuenti. Il decreto ministeriale recente fissa limiti all’accertamento sintetico, privilegiando dati precisi a garanzia del contribuente e introducendo un doppio contraddittorio obbligatorio.

In conclusione, il centrodestra conferma l’impegno nel contrastare l’evasione fiscale, assicurando maggiore tutela dei diritti dei contribuenti e sottolineando che non vi è un ritorno al vecchio redditometro, ma solo maggiori garanzie per i contribuenti.

Staff
  • PublishedMay 21, 2024