Putin annuncia ridefinizione confini marittimi russi nel Mar Baltico
Mosse unilaterali con possibili ripercussioni internazionali
Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato l’intenzione di ridefinire i confini marittimi del suo paese in modo unilaterale. Le autorità russe hanno recentemente proposto di estendere le acque territoriali della Russia nel Mar Baltico, in prossimità dei confini con la Lituania e la Finlandia.
Secondo un progetto di decreto governativo pubblicato online e riportato dal Moscow Times, la Russia mira a dichiarare come proprie acque interne una parte dello specchio d’acqua a est del Golfo di Finlandia, nelle vicinanze delle città di Baltiysk e Zelenogradsk nella regione di Kaliningrad. Questa mossa comporterebbe la modifica delle coordinate geografiche che delimitano l’ampiezza del mare territoriale russo.
Il Cremlino sostiene che le coordinate geografiche precedenti erano basate su mappe di navigazione marine obsolete, che non riflettono accuratamente la situazione geografica attuale e non consentono di determinare con precisione il confine esterno delle acque interne della Russia.
Questa decisione unilaterale di Putin potrebbe avere ripercussioni significative sul già teso rapporto con l’Occidente, aggiungendo ulteriore tensione alle relazioni internazionali.
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