Fedez contro il Codacons: inchiesta per diffamazione
Le accuse e le implicazioni legali nell'indagine su Federico Lucia
Fedez è stato oggetto di diffamazione da parte del Codacons, secondo quanto emerso al termine dell’inchiesta condotta dalla procura di Milano nei confronti dell’associazione dei consumatori, a seguito di una querela per diffamazione aggravata presentata dal rapper. Tutto ebbe inizio quando il Codacons ha richiesto alla Guardia di Finanza di indagare sulle società collegate a lui. Gli avvocati di Fedez, Gabriele Minniti e Andrea Pietrolucci, sostengono che l’associazione abbia accusato consapevolmente, seppur in modo implicito e allusivo, Federico Lucia di essere propenso a commettere reati.
Sono stati coinvolti nell’accusa Giuseppe Ursini, legale rappresentante del Codacons, e il giornalista Giovanni Masotti, direttore responsabile del sito internet Codacons.it, che il 12 febbraio ha diffuso un comunicato in cui si affermava che Fedez, attraverso una intricata rete di relazioni commerciali, faceva parte di un potere nascosto e trasversale. Si sosteneva inoltre che, con sofisticati e complessi strumenti societari che superavano le semplici esigenze economiche o di sviluppo, fosse abituato a condotte sistematiche di evasione e/o elusione fiscale.
La conclusione delle indagini, firmate dal pubblico ministero milanese il 10 marzo, di solito anticipa la richiesta di rinvio a giudizio, anche se le parti potrebbero trovare un accordo al di fuori del processo.
