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Nuova normativa belga per la salute dei lavoratori: focus sulla prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici

Il Belgio diventa il primo Paese europeo a introdurre leggi specifiche per proteggere la salute sul lavoro

Nuova normativa belga per la salute dei lavoratori: focus sulla prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici

Ora i belgi possono contare su una nuova normativa che mira a tutelare la salute dei lavoratori sul posto di lavoro, con particolare attenzione alla salute della schiena. La legge, entrata in vigore lo scorso sabato 25 maggio, si propone di proteggere i lavoratori dai disturbi muscoloscheletrici, che possono colpire sia il tessuto muscolare che quello osseo, con una maggiore incidenza sulle spalle, le articolazioni (soprattutto polsi e gomiti) e la schiena.

Secondo quanto riportato dal quotidiano Brussels Times, che cita il ministro federale all’Economia e al Lavoro Pierre-Yves Dermagne, il Belgio diventa così il primo Paese europeo a introdurre una legislazione così specifica. Le nuove regole impongono ai datori di lavoro di verificare che le condizioni di lavoro dei dipendenti siano adeguate, con l’obiettivo di prevenire i disturbi muscoloscheletrici prima che si manifestino e, eventualmente, di trattarli successivamente.

Ad esempio, potrebbero essere tenuti a concedere pause aggiuntive per i lavoratori sottoposti a sforzi fisici intensi, fornire attrezzature ergonomiche per la pulizia degli uffici e dei locali aziendali, come anche sedie ergonomiche, mouse e tastiere speciali, e assicurare una rotazione più frequente per evitare turni di lavoro troppo lunghi.

La nuova normativa impone che l’ergonomia delle attrezzature e degli spazi sia obbligatoriamente considerata nella progettazione di nuovi ambienti di lavoro e applicata anche in caso di modifiche agli ambienti esistenti. Inoltre, la legislazione belga prevede già altre protezioni in materia di diritto del lavoro, comprese misure relative alla salute mentale e fisica dei lavoratori.

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