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Ucraina: Possibili Nuove Strategie di Difesa Contro la Russia

Discussione sulla Rimozione delle Restrizioni all'Uso delle Armi e il Piano Nato da 100 Miliardi di Euro per Kiev

Ucraina: Possibili Nuove Strategie di Difesa Contro la Russia

Le restrizioni all’uso delle armi fornite all’Ucraina potrebbero essere rimosse, consentendo di colpire obiettivi militari anche sul territorio russo. Inoltre, un piano da 100 miliardi di euro destinati a Kiev dalla Nato è al centro delle discussioni tra gli alleati atlantici del presidente ucraino Volodomyr Zelensky, con potenziali conseguenze significative sullo scenario della guerra scatenata da Mosca.

Oggi, Josep Borrell, l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, ha accelerato il dibattito sulla rimozione delle restrizioni all’uso delle armi. La questione dei fondi da destinare a Kiev per armamenti sarà al centro di una riunione della Nato.il 31 maggio a Praga. Un esercito ucraino con maggiore libertà d’azione potrebbe rispondere in modo più efficace all’invasione russa, ma ciò potrebbe anche portare a un’escalation che coinvolgerebbe sempre più direttamente i membri della Nato in un conflitto aperto con il presidente russo Vladimir Putin.

Josep Borrell ha sottolineato che, secondo la legge della guerra, è legittimo combattere contro chi attacca. Ha evidenziato la situazione asimmetrica con gli attacchi a Kiev che provengono dal territorio russo. L’idea di eliminare le restrizioni sull’uso delle armi occidentali contro obiettivi legittimi in Russia, avanzata da Jens Stoltenberg, ha ottenuto un crescente consenso tra i membri della Nato.

Il Regno Unito ha guidato il cambiamento di rotta, eliminando le limitazioni sull’uso dell’equipaggiamento fornito all’Ucraina, considerando le pesanti perdite subite da Kiev e la difficoltà nel riconquistare i territori occupati dall’esercito russo. La Nato, con l’impegno di 24 dei suoi membri, intensifica il proprio ruolo nel conflitto e nell’assistenza militare all’Ucraina.

Il vertice Nato a Washington a luglio sarà cruciale per discutere dell’adesione dell’Ucraina all’Alleanza e della difesa aerea, tema su cui Zelensky richiama da tempo l’attenzione degli alleati. Durante l’Assemblea parlamentare a Sofia è stata raccomandata la creazione di un centro per la resilienza democratica presso il quartier generale della Nato a Bruxelles, per contrastare la disinformazione e difendere i valori democratici condivisi.

Il piano da 100 miliardi di euro per Kiev sarà approvato a luglio, insieme al trasferimento del coordinamento del sostegno militare occidentale sotto l’egida della Nato. Restano perplessità sulla reperibilità dei fondi e sulle implicazioni politiche dei cambiamenti in corso negli Stati Uniti e nell’Unione europea.

L’appuntamento di Praga sarà cruciale per definire il perimetro del piano, sia strategico che finanziario. Si discuterà del contributo di ciascuno Stato, basato sul Prodotto interno lordo o sui contributi al bilancio della Nato. Resta da chiarire la durata del finanziamento, il coinvolgimento dell’Alleanza nell’addestramento delle forze armate ucraine e le attrezzature che potranno essere pagate con il fondo speciale.

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Staff
  • PublishedMay 28, 2024