Cronaca

Colpo di scena nel processo per la morte di Rosina Carsetti: il marito ammette l’omicidio

Il marito Enrico Orazi, precedentemente assolto, confessa di aver ucciso la moglie durante una lite familiare.

Colpo di scena nel processo per la morte di Rosina Carsetti: il marito ammette l’omicidio

Ad Ancona, nel processo d’appello per la morte di Rosina Carsetti, 78 anni, trovata senza vita nella sua abitazione a Montecassiano, provincia di Macerata, il 24 dicembre 2020, si è verificato un colpo di scena. Il marito della vittima, Enrico Orazi, 82 anni, precedentemente assolto, ha ammesso in aula di aver ucciso la moglie durante una lite. Questa rivelazione inaspettata è giunta durante la penultima udienza davanti alla Corte d’Assise d’appello di Ancona, ospitata al quinto piano del Palazzo di Giustizia. La sentenza è attesa per il 10 luglio, con le dichiarazioni dell’uomo che hanno ribaltato la situazione.

Nell’udienza di oggi, mercoledì 29 maggio, Orazi ha fornito una nuova versione dei fatti, confessando di aver strangolato l’anziana la sera della vigilia di Natale 2020 nella loro villetta di famiglia. Inizialmente sotto accusa c’erano la figlia di Rosina, Arianna Orazi, 52 anni, il marito Enrico e il nipote Enea Simonetti, 24 anni. Secondo l’accusa, la donna sarebbe stata maltrattata e uccisa a seguito di dispute familiari, anche di natura economica.

Nel dicembre 2022, il nipote Enea è stato condannato all’ergastolo per omicidio aggravato, mentre la figlia Arianna e il marito Enrico sono stati assolti, anche dall’accusa di maltrattamenti. Quest’ultimi sono stati condannati solo per aver simulato una rapina in casa dopo la morte di Rosina. La confessione di Enrico in aula è stata considerata tardiva dalla Procura generale rispetto alla versione degli inquirenti presentata durante il processo.

All’udienza erano presenti gli imputati, tra cui il procuratore generale di Ancona, Roberto Rossi, che presenterà le sue richieste di condanna.