Cronaca

Femminicidio sull’autostrada: la tragica storia di Giada Zanola

Un femminicidio che ha scosso la comunità di Vigonza e il Veneto

Femminicidio sull’autostrada: la tragica storia di Giada Zanola

Gli anni trascorsi insieme, la gioia della nascita di un figlio, seguiti dalla crisi e dalle litigate che hanno portato alla tragedia: il compagno che spinge la sua compagna giù da un cavalcavia dell’autostrada, causandone la morte. Questo è quanto, secondo gli inquirenti, è avvenuto tra Giada Zanola e Andrea Favero. Giada, una donna di 34 anni, madre di un bambino di tre anni, originaria della provincia di Brescia ma residente a Vigonza con il compagno Andrea Favero, è stata trovata morta alle prime luci del 29 maggio sulla carreggiata dell’autostrada A4 in direzione Milano, proprio sotto il cavalcavia a Vigonza.

All’inizio si era ipotizzato il suicidio, ma le indagini hanno portato a una svolta: si tratta di un femminicidio. Andrea Favero, camionista di 39 anni, è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario aggravato. Le testimonianze e le immagini delle telecamere lungo la A4 hanno contribuito a chiarire la dinamica dei fatti. Favero, messo alle strette, avrebbe parzialmente ammesso il gesto, citando una relazione in crisi e la paura di perdere il figlio avuto con Giada.

Secondo gli inquirenti, la sera della tragedia tra la coppia si era scatenata una lite particolarmente violenta, iniziata in casa e proseguita fino al cavalcavia dell’autostrada A4, situato a breve distanza dalla loro abitazione. Favero avrebbe spinto Giada giù dal cavalcavia, causandone la morte. Il sindaco di Vigonza, Gianmaria Boscaro, ha dichiarato di seguire da vicino l’evolversi della vicenda in collaborazione con le forze dell’ordine, assicurando supporto al bambino rimasto orfano.

Il cavalcavia dov'è avvenuto il dramma
Il cavalcavia dov’è avvenuto il dramma

La comunità è stata scossa da questa tragedia, che si aggiunge a una serie di femminicidi che hanno colpito la regione. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha espresso la sua vicinanza alle famiglie coinvolte e ha sottolineato l’importanza di combattere la violenza sulle donne, definendola un crimine orrendo che non può essere tollerato. Questo ennesimo femminicidio solleva interrogativi profondi e richiede un’immediata riflessione sociale per prevenire ulteriori tragedie simili.

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Giada Zanola – Facebook
Staff
  • PublishedMay 30, 2024