Cronaca

Tabaccaio condannato per omicidio: la storia di Marcellino Franco Iachi Bonvin

La sentenza, le circostanze e la solidarietà del ministro Salvini

Tabaccaio condannato per omicidio: la storia di Marcellino Franco Iachi Bonvin

Il tribunale di Ivrea ha emesso una sentenza di cinque anni di carcere per omicidio volontario nei confronti di Marcellino Franco Iachi Bonvin, il tabaccaio che ha sparato contro i ladri che stavano assaltando il suo negozio, causando la morte del 24enne Ion Stavila di origini moldave. La procura aveva inizialmente richiesto una condanna a 12 anni di reclusione, ma i giudici di Ivrea hanno riconosciuto delle attenuanti. L’accusa iniziale contro Bonvin era di omicidio colposo per eccesso di legittima difesa.

L’episodio risale al 7 giugno 2019, quando il proprietario settantunenne del negozio aveva dichiarato di essere stato vittima di ripetuti furti negli anni precedenti. Il bar tabacchi “Winner Point”, situato al confine tra Pavone e Ivrea, era dotato di una telecamera che però non aveva registrato l’accaduto poiché non era attiva in quel momento. Dalle indagini è emerso che, dopo una breve colluttazione, l’uomo aveva sparato sette colpi con una pistola legalmente detenuta, uno dei quali ha causato la morte del giovane Ion Stavila.

L’allora ministro degli Interni Matteo Salvini aveva manifestato solidarietà al commerciante, sottolineando che si era difeso durante un ennesimo furto e, purtroppo, aveva ucciso uno dei tre ladri con un’arma legalmente posseduta. Salvini aveva espresso la sua solidarietà umana e politica al tabaccaio attraverso un post su X Salvini con l’hashtag #iostocoltabaccaio.