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Giorgia Meloni commemora Giacomo Matteotti: 100 anni dal discorso che cambiò la storia

Il discorso di Giacomo Matteotti e l'eredità della lotta per la libertà

Giorgia Meloni commemora Giacomo Matteotti: 100 anni dal discorso che cambiò la storia

Tutti attendevano con ansia le parole di Giorgia Meloni e questa volta la leader di Fratelli d’Italia ha soddisfatto le aspettative. Nella sala della Camera si è tenuta la cerimonia per commemorare i 100 anni dal celebre discorso di Giacomo Matteotti, all’epoca segretario del Partito Socialista Unitario, in cui denunciò le violenze fasciste durante le elezioni del 6 aprile 1924. Quel discorso segnò la sua condanna a morte, poiché Matteotti fu rapito e ucciso da una squadra fascista il 10 giugno mentre passeggiava lungo il lungotevere a Roma, e il suo corpo fu ritrovato solo due mesi dopo.

Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i presidenti di Camera e Senato e il vicepresidente della Corte costituzionale Giovanni Amoroso. “Il 30 maggio 1924, Giacomo Matteotti ha pronunciato il suo ultimo discorso nell’Aula della Camera, un discorso che gli costò la vita”, ha dichiarato Meloni rivolgendosi all’assemblea. In quell’intervento, Matteotti difese la libertà politica, incarnata nella rappresentanza parlamentare e nelle elezioni libere. Oggi siamo qui per commemorare un uomo libero e coraggioso, ucciso da squadristi fascisti per le sue idee”, ha sottolineato la presidente di Fratelli d’Italia.

“Onorare il suo ricordo è fondamentale per ricordarci, anche a distanza di 100 anni da quel discorso, il valore della libertà di espressione e di pensiero, in contrasto con chi vorrebbe imporsi nel determinare ciò che è lecito dire e pensare”, ha aggiunto Meloni. La lezione di Matteotti, oggi più che mai, ci ricorda che la nostra democrazia è autentica solo se si basa sul rispetto reciproco, sul confronto aperto, sulla libertà, e non sulla violenza, l’oppressione, l’intolleranza e l’odio verso l’avversario politico.