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Legittima Difesa: Storie di Giustizia e Conflitto

Le vicende di tre individui accusati di omicidio in nome della legittima difesa

Legittima Difesa: Storie di Giustizia e Conflitto

Francesco Putortì, macellaio di Reggio Calabria, Marcellino Franco Iachi Bonvin, tabaccaio di Pavone Canavese (Torino), e Valentina Boscaro, trentunenne padovana nel settore del commercio di abiti e tessuti, sono al centro di vicende giudiziarie legate all’accusa di omicidio, tutte basate sull’invocazione della legittima difesa.

Putortì si trova in carcere per aver ucciso Alfio Stancampiano e ferito Giovanni Bruno, due ladri sorpresi nella sua abitazione. La dinamica dell’evento ha visto una colluttazione durante la quale il macellaio ha reagito con un coltello, colpendo i ladri prima che fuggissero. La difesa di Putortì si basa sull’essersi sentito minacciato e aver agito per difendersi.

Marcellino Franco Iachi Bonvin, il tabaccaio di settantuno anni, è stato condannato a cinque anni di carcere per aver sparato contro due ladri, uccidendone uno. La sentenza ha riconosciuto le attenuanti e la provocazione subita dal tabaccaio, che ha sempre sostenuto di aver agito in legittima difesa.

Valentina Boscaro è stata condannata a ventiquattro anni per aver ucciso il compagno Mattia Caruso con una pugnalata al cuore. La donna ha dichiarato di aver agito per paura della violenza subita e di aver cercato solo di proteggersi e fuggire.

La legittima difesa è un tema dibattuto, soprattutto in relazione alle intrusioni domestiche. La legge 36/2019 ha ampliato il concetto di legittima difesa, escludendo la punibilità di chi difende il proprio domicilio o luogo di lavoro da intrusi. Tuttavia, l’uso delle armi è consentito solo in casi eccezionali e devono sussistere precisi requisiti per invocare la legittima difesa.

La Cassazione ha sottolineato che il ricorso alla forza deve essere assolutamente necessario per difendere le persone da una violenza illegale. La legge deve armonizzarsi con il diritto alla vita, garantito dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

Le vicende giudiziarie di Putortì, Bonvin e Boscaro evidenziano la complessità e la delicatezza delle situazioni in cui si invoca la legittima difesa, con ogni caso che presenta sfumature e dettagli unici. La discussione in merito alla legittima difesa rimane attuale e suscita interesse e dibattito nella società.

articolo 52 cp-2
Codice penale – Fonte Gazzetta Ufficiale