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Attacco a Michael Stuerzenberger: la violenza anti-islam in Germania

Aggressione durante un discorso pubblico a Mannheim

Attacco a Michael Stuerzenberger: la violenza anti-islam in Germania

Un agguato ha colpito oggi il politico conservatore e attivista anti-islam Michael Stuerzenberger in Germania. Durante l’attacco, l’aggressore ha ferito anche chi cercava di fermarlo, accoltellando un poliziotto alle spalle. La situazione è stata risolta quando un altro agente ha sparato, neutralizzando il pericolo.

Alcuni video, troppo cruenti per essere pubblicati, mostrano il momento dell’aggressione mentre Stuerzenberger si preparava a parlare a una piccola folla durante un incontro pubblico a Mannheim, vicino al confine con la Francia. Nelle immagini, si vede un uomo spingere a terra una persona e poi pugnalarla. Nonostante i tentativi di fermare l’assalto da parte di alcuni presenti, l’uomo barbuto ha continuato la sua azione.

Al momento dell’aggressione, il movimento civico Pax Europa era presente con uno stand informativo sulla piazza del mercato. I video circolanti sui social media sono stati tratti da una trasmissione in live streaming del tour “open eyes” e sembrano indicare che l’aggressore abbia preso di mira i gestori dello stand informativo. Stuerzenberger sembra essere stato colpito da diverse coltellate, una delle quali sicuramente alla gamba.

Pochi secondi dopo, alcuni agenti sono intervenuti: l’aggressore, placcato, è riuscito a liberarsi e ad accoltellare uno degli agenti alla schiena. Un altro poliziotto ha messo fine alla situazione sparando all’attentatore.

Michael Stuerzenberger è stato leader del Partito della Libertà tedesco dal 2013 al 2016, prima che fosse sciolto. Da anni è noto per i suoi discorsi pubblici e le proteste anti-Islam con gruppi come il Movimento civico Pax Europa e Pegida, che organizza marce regolari nelle città, soprattutto nell’est della Germania. Autore di un blog anti-Islam, Stuerzenberger è diventato famoso in tutta la Germania grazie a una petizione popolare contro la costruzione di una moschea a Monaco. Il 59enne è stato condannato due volte in passato: prima per oltraggio alla polizia e poi per incitamento all’odio e denigrazione degli insegnamenti religiosi.