Cronaca

Caduta dalla finestra a Primavalle: agenti di polizia rinviati a giudizio

Il caso di Hasib Omerovic e le accuse di falso e tortura contro gli agenti

Caduta dalla finestra a Primavalle: agenti di polizia rinviati a giudizio

Una svolta significativa si è verificata nella vicenda di Hasib Omerovic, un disabile di 36 anni che è precipitato dalla finestra della sua abitazione nel quartiere Primavalle a Roma durante un controllo di polizia avvenuto il 25 luglio 2022. Quattro agenti, in borghese e senza mandato di perquisizione, sono entrati nella casa della famiglia di origine rom, dove si trovavano Hasib e un’altra sorella disabile. La situazione è degenerata in una colluttazione, come riportato dai familiari. Pochi istanti dopo, il corpo di Hasib è stato trovato sull’asfalto 8 metri più in basso, dopo essere precipitato dalla finestra.

Il 36enne è rimasto in condizioni critiche per diversi giorni, e la famiglia ha deciso di denunciare l’accaduto, supportata da varie associazioni e da Riccardo Magi, leader di +Europa. La richiesta principale è stata quella di fare chiarezza su una caduta che sembrava sospetta. Inizialmente, la Procura ha accusato gli agenti di tentato omicidio nei confronti dell’uomo. Oggi, venerdì 31 maggio 2024, tre agenti sono stati rinviati a giudizio con le accuse di falso e tortura.

In particolare, l’assistente capo della polizia Andrea Pellegrini, in servizio nel distretto di Primavalle al momento dei fatti, è accusato di tortura. Secondo l’accusa, durante l’identificazione in casa di Omerovic, Pellegrini avrebbe inflitto al 36enne gravi violenze e minacce, causandogli un trauma psichico che lo avrebbe spinto a tentare la fuga attraverso la finestra, precipitando nel vuoto.

A Pellegrini viene contestato anche il reato di falso, in concorso con altri due colleghi, per aver attestato che l’intervento nell’appartamento fosse stato casuale, mentre in realtà era stato pianificato tramite accordi telefonici. Il quarto agente coinvolto nelle indagini ha invece chiesto il patteggiamento.