Assolto da maltrattamenti e violenza sessuale: condannato per atti persecutori
La storia di un uomo di Aosta e la sua ex compagna
La sentenza di primo grado che aveva condannato a 8 anni di reclusione un uomo di 60 anni di Aosta per maltrattamenti, violenza sessuale e lesioni nei confronti della compagna è stata annullata. I giudici della Corte d’appello di Torino hanno assolto l’imputato da queste accuse, ma lo hanno condannato a 14 mesi per non aver versato gli assegni di mantenimento ai tre figli minori e per atti persecutori.
I fatti risalgono alla primavera del 2022, quando dopo 10 anni di convivenza, l’ex compagna decide di denunciare l’uomo. Durante l’interrogatorio con gli inquirenti, la donna racconta di aver subito maltrattamenti e di essere stata costretta ad avere rapporti sessuali non consensuali. Inoltre, afferma di essere stata perseguitata dopo che l’uomo ha lasciato la casa: riceveva decine di e-mail e lo trovava spesso sotto la sua abitazione. L’uomo giustificava il suo comportamento dicendo di voler vedere i figli. A causa della pressione subita, la donna decide di presentare una nuova denuncia, che porta alla condanna a 8 anni in primo grado, successivamente ribaltata in appello dai giudici.