Cronaca

Donna stuprata e licenziata: la lotta per la giustizia e il lavoro

Una storia di resilienza e discriminazione nel mondo del lavoro

Donna stuprata e licenziata: la lotta per la giustizia e il lavoro

Una donna di 32 anni, vittima di uno stupro di gruppo nel marzo del 2023, ha vissuto un’esperienza difficile anche sul fronte lavorativo. Dopo essere stata violentata da tre amici in un locale dei Navigli, zona della movida milanese, la donna ha affrontato un lungo percorso di ricoveri in ospedale e psicoterapia. Nonostante ciò, a settembre 2023 è tornata a lavorare presso un’azienda di brand di lusso a Assago, dove ricopriva un ruolo manageriale da tre anni.

All’inizio, la società aveva mostrato solidarietà nei confronti della giovane, ma il 11 marzo successivo ha deciso di licenziarla per presunte prestazioni non sufficientemente efficienti. La decisione è stata comunicata tramite una lettera di licenziamento per giusta causa, che ha motivato la scelta con la necessità di riorganizzare le attività aziendali, eliminando la posizione di ‘Service Merchandiser’ ricoperta dalla donna e assegnando le sue mansioni ad altri dipendenti.

La notizia è stata riportata dal quotidiano La Stampa, che ha anche reso noto che i tre aggressori della donna sono stati arrestati e condannati a 3 anni e 7 mesi di carcere. La vittima ha deciso di impugnare il licenziamento, cercando di far valere i suoi diritti in un momento già difficile per lei.

Staff
  • PublishedJune 1, 2024