Notizie

Dispersione Scolastica nel Napoletano: Realtà Sconcertante

Indagini sui casi di abbandono e irregolarità scolastiche

Dispersione Scolastica nel Napoletano: Realtà Sconcertante

Un’operazione contro la dispersione scolastica nel Napoletano ha portato alla luce una realtà sconcertante: ragazzi che non hanno mai frequentato la scuola e altri che hanno accumulato così tante assenze da rischiare di perdere l’anno. I carabinieri, durante i controlli a Pozzuoli, hanno individuato 106 soggetti indagati in qualità di esercenti la potestà genitoriale, accusati di non aver garantito l’istruzione a 68 minorenni. Tra questi, 24 bambini non hanno mai messo piede a scuola, mentre 44 hanno frequentato in modo così irregolare da non raggiungere il numero minimo di presenze richiesto.

Secondo la legge, un alunno non può superare il 25% di assenze rispetto ai giorni dell’anno scolastico. Nonostante gli avvertimenti formali del sindaco di Pozzuoli, alcuni studenti non hanno ripreso la frequenza. Questi controlli hanno messo in luce solo una piccola parte di un fenomeno più ampio: l’abbandono scolastico. In Italia, l’obbligo scolastico dura 10 anni, dai 6 ai 16 anni, con un ulteriore obbligo formativo fino ai 18 anni per chi ha completato l’obbligo scolastico.

Recentemente, sono state introdotte norme specifiche per contrastare la dispersione scolastica, con pene fino a due anni di reclusione per i casi di dispersione assoluta e fino a un anno per l’abbandono scolastico. Nonostante i progressi compiuti nel tempo, l’Italia rimane uno dei Paesi europei con il più alto tasso di abbandono scolastico, posizionandosi al quinto posto nel 2022 secondo Eurostat.

Le disparità territoriali sono evidenti, con il Sud e le isole che registrano i tassi più alti di abbandono scolastico precoce. Sicilia e Campania, ad esempio, presentano un tasso del 15%. A ciò si aggiungono gli abbandoni scolastici impliciti, ovvero studenti che, pur completando l’obbligo scolastico, non raggiungono i livelli di competenza previsti.

Le cause dell’abbandono scolastico sono molteplici, tra cui esclusione sociale, povertà, disagi personali o familiari e disturbi d’ansia. In particolare, i maschi di età 14-15 anni delle regioni meridionali risultano essere i più colpiti. Per contrastare questo fenomeno, sono in atto interventi anche nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con azioni mirate alla riduzione dei divari territoriali e alla lotta contro la dispersione scolastica.

pnrr dispersione scolastica
Fonte https://pnrr.istruzione.it/