Finalisti Premio Strega 2022: Sestina di Romanzi Contemporanei
La selezione dei sei romanzi finalisti e il panorama letterario italiano
La cinquina del Premio Campiello è stata delineata nei giorni scorsi a Padova, mentre mercoledì pomeriggio al Teatro Romano di Benevento è stata proclamata la rosa dei sei romanzi finalisti del prestigioso Premio Strega, il più importante riconoscimento letterario italiano. Quest’anno, a differenza degli anni precedenti, non si è parlato di una cinquina ma di una sestina, poiché il regolamento prevede la presenza in finale di almeno un romanzo edito da una casa editrice medio-piccola.
I sei romanzi finalisti che si contenderanno la vittoria sono:
- Donatella Di Pietrantonio, con “L’età fragile” (Einaudi) – 248 voti
- Dario Voltolini, con “Invernale” (La nave di Teseo) – 243 voti
- Chiara Valerio, con “Chi dice e chi tace” (Sellerio), proposto da Matteo Motolese – 213 voti
- Paolo Di Paolo, con “Romanzo senza umani” (Feltrinelli) – 195 voti
- Raffaella Romagnolo, con “Aggiustare l’universo” (Mondadori) – 193 voti
- Tommaso Giartosio, con “Autobiogrammatica” (minimum fax) – 126 voti
Le opere selezionate, così come le 82 proposte inizialmente dagli Amici della Domenica, delineano un panorama letterario contemporaneo estremamente variegato. La presidente di seggio e del Comitato di gestione del Premio, Melania Mazzucco, ha sottolineato che la narrativa attuale va ben oltre il concetto tradizionale di romanzo, abbracciando memorie, saggistica, giornalismo, inchiesta, biografie e autobiografie. Questa tendenza, secondo la scrittrice, riflette un apprezzamento crescente per una scrittura che si confronta direttamente con la realtà, con il narratore che conduce il lettore all’interno della storia.
Nel frattempo, martedì è stato assegnato a Donatella Di Pietrantonio il Premio Strega Giovani, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Strega Alberti Benevento. La scrittrice si è mostrata sorpresa e grata per il riconoscimento, ringraziando i giovani per il loro sostegno e chiedendo scusa a nome della sua generazione per non aver preparato un mondo migliore per loro.