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La sfida ecologica delle auto in Europa

Il ruolo cruciale delle automobili nella transizione ecologica e le sfide del Parlamento europeo

La sfida ecologica delle auto in Europa

La transizione ecologica in corso nell’Unione Europea vede le automobili al centro dell’attenzione. I partiti politici, soprattutto quelli di centrodestra, hanno incluso questo tema nei loro programmi in vista delle prossime elezioni europee, dove sarà il nuovo Parlamento europeo a doversene occupare.

Le auto svolgono un ruolo fondamentale in questa transizione ecologica, poiché l’Europa è densamente popolata di veicoli, creando problemi di inquinamento atmosferico. Secondo i dati Eurostat, le automobili sono responsabili di circa il 16% delle emissioni totali di anidride carbonica nell’UE, il principale gas serra che contribuisce ai cambiamenti climatici. Nel settore dei trasporti, le auto rappresentano oltre il 60% delle emissioni prodotte, e negli ultimi tre decenni sono l’unico settore in cui le emissioni di gas serra sono aumentate.

Nell’Unione Europea circolano oltre 252 milioni di automobili, di cui più di 40 milioni sono in Italia. Rapportando questi dati alla popolazione, l’Italia è il paese con il maggior numero di auto per abitante, con 682 vetture ogni 1.000 residenti, superando paesi come Lussemburgo, Finlandia, Cipro ed Estonia.

Le auto elettriche stanno guadagnando popolarità e rappresentano quasi il 18% delle autovetture immatricolate nell’UE. Tuttavia, l’Italia è indietro, con solo lo 0,3% di veicoli elettrici sul totale delle auto in circolazione. Paesi come Danimarca, Svezia, Olanda e Lussemburgo hanno una percentuale di auto elettriche che varia dal 3 al 4%, mentre in Germania le auto elettriche superano il milione di unità, a differenza dell’Italia che ne conta circa 158.000.

Per ridurre le emissioni di CO2 delle auto, l’Unione Europea ha due opzioni: rendere i veicoli più efficienti o cambiare il tipo di alimentazione. La Commissione europea si è posta l’obiettivo di ridurre del 100% le emissioni di CO2 dell’intero parco veicoli comunitario, con il divieto di vendita di auto a diesel e benzina. Tuttavia, è previsto un meccanismo di freno di emergenza che potrebbe ritardare questa transizione se dovesse avere impatti negativi sul settore dei trasporti europeo, come prezzi elevati delle auto elettriche.

Il nuovo Parlamento europeo avrà un ruolo cruciale in questo contesto. Le differenze tra i partiti di destra e sinistra sono evidenti: i primi puntano a potenziare il motore a combustione attraverso la ricerca tecnologica per difendere i posti di lavoro nel settore, mentre i partiti di sinistra favoriscono la transizione verso le auto elettriche, proponendo nuovi incentivi per favorirne la diffusione e sostituire le auto a benzina e diesel.

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