Ilaria Salis: Tra Elezione al Parlamento Europeo e Controversie Giudiziarie
La storia di Ilaria Salis, europarlamentare e accusata di aggressione, tra immunità e contenziosi legali.
Ilaria Salis è stata eletta al Parlamento europeo con Alleanza Verdi Sinistra. L’annuncio è stato dato dai leader Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli nella tarda serata di domenica 9 giugno. Questo è solo l’inizio di un percorso che si preannuncia importante. Avs ha superato il 6% di voti, oltrepassando la soglia di sbarramento. Ilaria Salis è stata la candidata più votata nella circoscrizione nord occidentale con oltre 109 mila preferenze e nella circoscrizione Italia insulare con oltre 48 mila voti. La sua elezione è stata accolta con gioia e commozione da parte della stessa Salis.
Ilaria Salis è stata arrestata l’11 febbraio del 2023 insieme a ragazzi tedeschi con l’accusa di aver aggredito tre militanti neonazisti a Budapest. Dopo 15 mesi di reclusione, le sono stati concessi i domiciliari il 15 maggio. La sua candidatura alle elezioni europee con Alleanza Verdi-Sinistra è stata confermata nonostante le accuse a suo carico. L’obiettivo è promuovere una battaglia per difendere i principi dello Stato di Diritto e i diritti umani fondamentali in tutta l’Unione Europea.
La proclamazione ufficiale di Salis come europarlamentare le garantirà l’immunità parlamentare durante le sessioni del Parlamento europeo. Tuttavia, l’immunità non implica assoluzione e potrebbe essere revocata in caso di richiesta del giudice ungherese. Si prospetta un possibile contenzioso tra il Parlamento europeo e l’Ungheria riguardo alla situazione di Salis.
Delphine Colard, vice portavoce capo del Parlamento Europeo, ha dichiarato che il Parlamento Europeo non commenta casi singoli e che l’immunità dei deputati europei è principalmente regolata dalle leggi elettorali nazionali. Il padre di Ilaria Salis ha espresso fiducia nelle istituzioni italiane per far rispettare la volontà dei cittadini italiani che l’hanno eletta.
