Estradizione accettata per l’omicidio di Saman Abbas: ultime novità
Nazia Shaheen consente all'estradizione in Italia durante udienza a porte chiuse in Pakistan
Nazia Shaheen, condannata all’ergastolo insieme al marito per l’omicidio di sua figlia Saman Abbas, ha acconsentito all’estradizione in Italia durante la prima udienza a porte chiuse tenutasi oggi, 12 giugno, davanti alla Corte distrettuale di Islamabad, in Pakistan. Non ha richiesto di essere rilasciata con cauzione.
La donna si era rifugiata nel suo Paese d’origine dopo la condanna all’ergastolo emessa dalla corte di assise di Reggio Emilia lo scorso dicembre. Risultava latitante fino al 31 maggio, quando è stata individuata e arrestata in un villaggio dalla polizia federale pachistana con l’assistenza dell’Interpol.
Oltre a Nazia Shaheen, per l’omicidio della giovane Saman è stato condannato a 14 anni lo zio, Danish Hasnain, e il padre, Shabbar Abbas, è stato condannato all’ergastolo. Si è appreso che Shabbar Abbas ha cambiato il suo avvocato, nominando Sheila Foti di Torino il 4 giugno.
Saman Abbas, 18 anni, è scomparsa il 1º maggio 2021 dalla casa in cui viveva con i genitori a Novellara, in provincia di Reggio Emilia. Dalle indagini è emerso che la ragazza si era opposta al tentativo della famiglia di organizzare un matrimonio combinato con un cugino in Pakistan e aveva denunciato i genitori alla polizia. Dopo essere stata ospitata dai servizi sociali nel bolognese, Saman aveva deciso di tornare a casa dei genitori nell’aprile 2021.
Le indagini si sono concentrate su Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, i genitori di Saman, poiché non avevano accettato la relazione della figlia con Saqib Ayub, un connazionale di 23 anni, e il suo rifiuto del matrimonio combinato. Secondo le ricostruzioni giudiziarie e investigative, la morte di Saman Abbas sarebbe avvenuta nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio 2021, le stesse ore della sua presunta scomparsa. Con la complicità dello zio Danish, la giovane è stata strangolata e seppellita in un casolare vicino alla casa di famiglia. Il corpo è stato ritrovato il 19 novembre 2022.
