Il dilemma dei piccioni a Limburg: sterminio o alternative?
Il referendum che ha diviso una città tedesca sull'eliminazione dei piccioni
Come affrontare il problema dei troppi piccioni in città? A Limburg an der Lahn, una città tedesca con 36mila abitanti, è stata presa una decisione insolita: l’uccisione dei circa 700 piccioni presenti. Questa scelta è stata sancita da un referendum durante il weekend delle elezioni europee.
Il consiglio comunale di Limburg ha approvato un piano per ridurre la popolazione di piccioni, che prevedeva di attirarli in trappola, stordirli con un colpo di pistola alla testa e poi ucciderli spezzando loro il collo. Questa strategia ha scatenato la reazione delle associazioni animaliste, che hanno ottenuto la possibilità di organizzare un referendum per abrogare la decisione.
Il 9 giugno si è tenuto il referendum e il 53,45% degli elettori ha votato a favore dello sterminio dei piccioni, che dovrebbe avvenire entro due anni con l’aiuto di un falconiere. Il quesito referendario prevedeva una risposta “sì” o “no” ed era necessario raggiungere una percentuale minima di votanti per rendere il voto valido.
Nonostante l’esito del referendum, le associazioni che difendono i diritti degli animali sperano in un cambiamento di rotta, proponendo alternative per gestire la popolazione di piccioni. In altre città europee sono stati adottati divieti di alimentare i piccioni, l’installazione di colombaie per rimuovere le uova e l’introduzione di uccelli rapaci per tenerli lontani dalle zone centrali.
Il sindaco di Limburg, Marius Hahn, ha commentato sorpreso l’esito del referendum, sottolineando che i cittadini hanno esercitato il loro diritto di voto. Le associazioni che si erano opposte allo sterminio dei piccioni hanno espresso la loro delusione, definendo la giornata come “pessima per i diritti degli animali”.
