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Vertice sulla pace in Ucraina: sfide e prospettive

Leaders internazionali a confronto per una soluzione pacifica

Vertice sulla pace in Ucraina: sfide e prospettive

Il primo vertice sulla pace in Ucraina ha preso il via oggi in Svizzera, con la partecipazione dei leader di oltre 80 Paesi. Riuniti intorno al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, i partecipanti si sono incontrati nel lussuoso complesso alberghiero di Burgenstock sul lago di Lucerna. Zelensky ha sottolineato l’importanza dei prossimi due giorni per coloro che sono interessati a una pace giusta in Ucraina.

Il capo di gabinetto del presidente ucraino, Andriy Yermak, ha dichiarato che una volta elaborato un piano per la pace con il contributo della comunità internazionale, l’Ucraina cercherà di presentarlo alla Russia in un secondo summit a livello di leader. Questo allontana l’ipotesi di un compromesso sull’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale.

Il vertice vede la partecipazione di circa 100 delegati, ma mancano quelli russi, poiché nessun invito è stato recapitato a Mosca su volontà del leader ucraino. La mancanza di rappresentanti russi evidenzia la difficoltà nel raggiungere una soluzione pacifica, poiché il dialogo diretto tra Mosca e Kiev è essenziale per la pace.

Il presidente russo Vladimir Putin ha proposto un piano di pace che prevede il ritiro delle truppe ucraine dalle regioni contese in cambio della revoca delle sanzioni da parte dell’Occidente. Putin ha sottolineato la necessità che Kiev si ritiri completamente dalle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson e si impegni a non aderire alla Nato.

Zelensky ha presentato un piano di pace in 10 punti, mirante all’applicazione della Carta dell’Onu e al ripristino dell’integrità territoriale ucraina. Tra le richieste dell’Ucraina vi è il ritiro di tutte le formazioni armate russe dal territorio ucraino e il ripristino dei confini del 1991 con la Crimea.

Zelensky è arrivato in Svizzera con un prestito di 50 miliardi di dollari approvato dal G7, i cui fondi saranno garantiti dagli interessi maturati sui beni russi congelati dall’inizio dell’invasione. Questo ha scatenato la reazione critica di Putin, che ha definito il prestito un furto.

La Cina, assente al vertice, ha invitato Russia e Ucraina a iniziare tempestivamente i colloqui di pace per raggiungere un cessate il fuoco e porre fine alla guerra. La Cina ha sottolineato l’importanza della volontà politica e del dialogo per raggiungere una pace duratura.

Gli Stati Uniti saranno rappresentati dalla vicepresidente Kamala Harris, che ha annunciato un nuovo aiuto di oltre 1,5 milioni di dollari per l’Ucraina, principalmente per il settore energetico e l’aiuto umanitario.

I padroni di casa svizzeri hanno cercato di coinvolgere il maggior numero possibile di paesi, ma alcuni, come il Brasile e l’India, parteciperanno solo come osservatori. L’Arabia Saudita e il Sudafrica invieranno rappresentanti, mentre la Cina ha chiarito che non parteciperà finché la Russia non sarà presente.

La vicepresidente statunitense Kamala Harris alla Conferenza sulla pace in Ucraina - LaPresse
La vicepresidente statunitense Kamala Harris alla Conferenza sulla pace in Ucraina – LaPresse
Staff
  • PublishedJune 15, 2024