Economia

L’Imu in Italia: Costi, Esenzioni e Dibattito Sociale

Analisi sui costi dell'Imu, le esenzioni e le proposte di riduzione dell'imposta

L’Imu in Italia: Costi, Esenzioni e Dibattito Sociale

Lunedì 17 giugno segna la scadenza per il pagamento della prima rata dell’Imu, l’imposta municipale unica, che rappresenta la metà dell’importo totale e genera un gettito di 11 miliardi di euro. Secondo un’analisi condotta dalla Uil, quest’anno l’Imu costerà in media 1.022 euro ai proprietari, di cui 511 euro sono relativi all’acconto. Tra le città più costose, Roma si piazza al primo posto con una media annua di 2.135 euro, seguita da Siena (1.937 euro) e Padova (1.770 euro).

L’Imu deve essere pagata dai proprietari di fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli, escluse le prime case (a meno che siano considerate di lusso). Introdotto nel 2012 in sostituzione dell’Ici e accorpato alla Tasi dalla legge di bilancio 2020, il tributo coinvolge circa 25 milioni di cittadini. Il versamento avviene in due rate annuali, ciascuna pari al 50% dell’imposta, con scadenza il 16 giugno (17 giugno per quest’anno) e il 16 dicembre.

Per beneficiare dell’esenzione sulla prima casa, questa deve essere la residenza anagrafica e abituale del possessore-contribuente. Il pagamento spetta al proprietario dell’immobile, mentre gli inquilini in affitto sono esclusi. Il versamento può essere effettuato tramite modello F24 o bollettino postale, con l’obbligo di pagare distintamente per ogni comune in cui si trovano gli immobili. Le aliquote variano a seconda del tipo di immobile, con possibilità di modifiche da parte dei comuni.

Le agevolazioni includono unità immobiliari concesse in comodato d’uso gratuito ai parenti in linea retta e immobili di pensionati italiani residenti all’estero. Resta l’Imu sugli edifici inagibili e inabitabili, con base imponibile ridotta del 50%. Dal 2012, l’Imu ha generato un gettito di quasi 300 miliardi di euro. Le deroghe al pagamento sono state prorogate per i comuni colpiti dai terremoti del 2012 e 2016.

Secondo Confedilizia, il numero di immobili ridotti a ruderi è aumentato del 119% tra il 2011 e il 2022, principalmente a causa del tempo trascorso o di azioni dei proprietari per evitare il pagamento dell’Imu. L’associazione chiede una riduzione graduale dell’imposta, iniziando con l’esenzione per le case in affitto a canone concordato e per gli immobili dei piccoli centri.

Il costo medio annuo dell’Imu varia a seconda della zona geografica, con punte di oltre duemila euro nelle grandi città. Nel nord ovest si attesta a 1.027 euro, nel nord est a 1.060 euro, nel centro Italia a 1.144 euro, mentre nel sud e nelle isole i costi sono inferiori, rispettivamente 982 euro e 829 euro.

Le città con i costi più elevati per le seconde case includono Roma (2.135 euro), Siena (1.937 euro) e Padova (1.770 euro), mentre Catanzaro (509 euro), Messina (519 euro) e Caltanissetta (549 euro) presentano i costi più bassi. In totale, l’Imu rappresenta una tassa che incide pesantemente sul patrimonio immobiliare degli italiani, generando un dibattito sull’opportunità di ridurne l’impatto economico e sociale.

Il costo dell'Imu sulla seconda casa nelle città capoluogo - Uil
Il costo dell’Imu sulla seconda casa nelle città capoluogo – Uil
Imu sulle seconde case, le città meno care
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  • PublishedJune 17, 2024