Economia

Fine del regime di maggior tutela per la bolletta della luce: cosa cambia per i consumatori

Scopri le novità sul passaggio al regime a tutele graduali e i benefici per i clienti

Fine del regime di maggior tutela per la bolletta della luce: cosa cambia per i consumatori

Il regime di maggior tutela per la bolletta della luce ha raggiunto la sua conclusione. La cessazione del mercato tutelato per i clienti domestici non vulnerabili ha avuto inizio per il gas il 1° gennaio 2024, e dal 30 giugno sarà completata anche per le bollette della luce. Questo significa la fine della tipologia di fornitura in cui i prezzi e le condizioni contrattuali sono stabiliti da un’autorità indipendente, l’Arera.

A partire dal 1° luglio, si passerà al regime a tutele graduali, un meccanismo temporaneo che accompagna i consumatori verso la completa liberalizzazione del mercato dell’energia. Ma chi sarà coinvolto dalla fine delle tutele di prezzo e cosa comporterà questo passaggio?

La fine del regime a maggior tutela riguarderà esclusivamente i clienti domestici non vulnerabili. Per i clienti vulnerabili, invece, non c’è ancora una scadenza definita, ma è in corso la definizione di un nuovo regime che sarà oggetto di un prossimo provvedimento.

I clienti vulnerabili includono coloro che hanno almeno uno dei seguenti requisiti: aver compiuto 75 anni, avere diritto al bonus sociale elettrico o al bonus per gravi condizioni di salute che richiedono specifiche apparecchiature mediche alimentate dall’elettricità, essere disabili, avere un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a causa di eventi calamitosi o risiedere in un’isola minore non interconnessa.

Se un cliente soddisfa uno di questi requisiti, deve contattare il proprio fornitore e compilare il modulo sul sito di Arera per ottenere il riconoscimento della propria condizione di vulnerabilità.

Per chi non rientra nella categoria dei vulnerabili e non ha ancora scelto un contratto nel mercato libero, dal 1° luglio sarà automaticamente trasferito al servizio a tutele graduali, che avrà una durata di 3 anni fino al 31 marzo 2027.

In questo regime, il servizio sarà fornito da vari venditori selezionati tramite procedure concorsuali, con un fornitore per ogni area territoriale che potrà servire più aree. Le condizioni contrattuali del servizio a tutele graduali corrispondono in parte a quelle delle offerte “placet” (prezzo libero a condizioni equiparate di tutela), come specificato da Arera.

Le condizioni economiche si basano sui valori consuntivi del Pun (Prezzo unico nazionale) e includono corrispettivi per coprire altri costi di approvvigionamento e commercializzazione. Il prezzo finale dipende dalle offerte formulate dagli operatori e sarà uguale su tutto il territorio nazionale, determinato come media ponderata dei prezzi di aggiudicazione delle aste per il numero dei clienti trasferiti al servizio a tutele graduali in ogni area.

Il regime a tutele graduali offre un vantaggio iniziale rispetto alle tariffe tutelate, con un risparmio stimato in media di 131 euro all’anno, circa 11 euro al mese per la componente della commercializzazione. Questo è possibile grazie alla competizione tra gli operatori che ha portato a significativi ribassi sui prezzi di questa componente.