Economia

Fisker: La Fine di un Sogno Elettrico

Il marchio automobilistico Fisker dichiara bancarotta a causa di problemi finanziari e di produzione.

Fisker: La Fine di un Sogno Elettrico

La vicenda dell’americana Fisker si conclude in modo negativo. Il marchio, nato nel 2016 in California, si unisce alla lista di produttori di veicoli elettrici come Proterra, Lordstown e Electric Last Mile Solutions, tutti finiti in bancarotta negli ultimi due anni a causa di problemi finanziari, difficoltà nel reperire fondi e complicazioni nella produzione dovute a problemi globali nella catena di approvvigionamento. Le auto di Fisker sono state oggetto di indagini per questioni di sicurezza da parte delle autorità statunitensi.

Fisker ha dichiarato che ha dovuto affrontare ostacoli di mercato e macroeconomici che hanno compromesso la sua capacità di operare in modo efficiente. Dopo aver esaminato tutte le opzioni disponibili, l’azienda ha deciso di procedere con la vendita dei propri beni sotto la protezione del Chapter 11, come comunicato martedì mattina.

La divisione operativa dell’azienda, Fisker Group Inc, ha presentato istanza di bancarotta in Delaware, indicando beni stimati tra 500 milioni e 1 miliardo di dollari e passività tra 100 milioni e 500 milioni di dollari. L’azienda ha fino a un migliaio di creditori, secondo i documenti del tribunale.

Le vendite non hanno raggiunto le aspettative, a causa del calo della domanda. Nel 2023 sono stati prodotti solo 10.193 esemplari del SUV elettrico con un’autonomia di 700 km, ben al di sotto dell’obiettivo prefissato, e ne sono stati venduti solamente 4.929. I ricavi hanno raggiunto i 273 milioni di dollari, ma le perdite nette sono state di 762 milioni.

Il titolo Fisker ha raggiunto il suo massimo a 28,50 dollari nel febbraio 2021, con una capitalizzazione di 8 miliardi, per poi subire una rapida discesa che ha portato al delisting. Nonostante ciò, un portavoce di Fisker ha sottolineato i progressi significativi compiuti dall’azienda sin dalla sua fondazione, con il lancio del SUV Ocean avvenuto a una velocità doppia rispetto agli standard dell’industria automobilistica e il mantenimento dell’impegno a offrire il veicolo più sostenibile al mondo.

L’azienda ha confermato che la produzione rimarrà interrotta e che presenterà richieste al tribunale fallimentare del Delaware per garantire la possibilità di continuare operazioni ridotte, pagare stipendi e benefit ai dipendenti, mantenere alcuni programmi per i clienti e assicurare pagamenti regolari ai fornitori. È importante sottolineare che il Chapter 11 riguarda solo Fisker Group e non coinvolge Fisker Inc, né le sue filiali statunitensi o estere.