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La Verità sulla Polvere del Sahara: Fatti e Miti

Scopri la scienza dietro la polvere rossa e le teorie del complotto

La Verità sulla Polvere del Sahara: Fatti e Miti

Il cielo si tinge di un colore lattiginoso e le auto si ricoprono di una sottile polvere rossa: è la sabbia del Sahara che periodicamente si deposita sull’Italia, scatenando la fantasia dei complottisti. Alcuni osservatori attenti hanno notato che questa polvere risulta essere magnetica quando raccolta per strada, alimentando teorie che la collegano alle scie chimiche, ai nanorobot e ai microsensori di monitoraggio. Tuttavia, si tratta di congetture prive di fondamento. Vediamo perché.

La polvere del Sahara, correttamente definita come tale anziché come sabbia, è composta da particelle estremamente sottili, molto più piccole dei granelli di sabbia comuni sulle spiagge. Queste particelle microscopiche possono rimanere in sospensione nell’atmosfera per lunghi periodi, permettendo loro di viaggiare per migliaia di chilometri dal deserto africano fino alle nostre città.

La presenza di proprietà magnetiche nella polvere rossa proveniente dal Sahara è un fatto confermato, ma non insolito. Il ferro e i minerali ferrosi sono componenti comuni delle rocce presenti in molte regioni del pianeta. Quando queste rocce si disgregano a causa di fenomeni geologici e atmosferici, i minerali ferrosi diventano parte della sabbia e delle polveri presenti sul terreno.

La polvere del Sahara, generata dall’azione erosiva dei venti, contiene una grande quantità di minerali magnetici, come l’ematite e la magnetite. Il colore rossastro della polvere è dovuto principalmente all’ematite, un minerale ferroso debolmente magnetico, e in misura minore alla magnetite, fortemente magnetica. Durante il suo viaggio verso l’Italia, la polvere del Sahara può interagire con particelle inquinanti prodotte dall’uomo, ma la loro presenza è insignificante rispetto alla composizione naturale della polvere.

La capacità della polvere del Sahara di essere attratta da una calamita è quindi del tutto naturale e non è dovuta a sostanze artificiali o misteriose. Questa polvere è una fonte essenziale di ferro per numerosi ecosistemi del pianeta, contribuendo alla prosperità di batteri e fitoplancton nell’Oceano Atlantico e nel Mar Mediterraneo grazie all’apporto di micronutrienti, in particolare ferro, provenienti dalle dune del deserto trasportati dai venti.

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