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Polemiche su Gioventù Nazionale: Verità o Manipolazione?

Il ministro difende il movimento giovanile di FdI dalle accuse giornalistiche

Polemiche su Gioventù Nazionale: Verità o Manipolazione?

Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ha dichiarato in Aula alla Camera che il movimento Gioventù nazionale non ha mai attaccato i collettivi di sinistra, né ha esibito striscioni con slogan estremisti o riferimenti a fascismo e nazismo. In risposta a un’interrogazione del Pd a Matteo Piantedosi, titolare del Viminale, riguardo all’inchiesta giornalistica condotta da Fanpage sul movimento giovanile di FdI, Ciriani ha sottolineato che il movimento non ha mai ostacolato giornalisti.

L’inchiesta è stata condotta con il metodo giornalistico undercover: una giornalista si è infiltrata in Gioventù nazionale fingendosi una militante ed ha documentato episodi controversi, tra saluti romani, inni al Duce e cori fascisti. Tuttavia, per Ciriani, non c’è nulla di strano in tutto ciò.

Il ministro ha affermato che in Italia ci sono altri gruppi, di diversa ispirazione, che manifestano comportamenti illiberali e talvolta violenti. Ha criticato il servizio giornalistico sostenendo che si basa su immagini frammentate e decontestualizzate riprese in un contesto privato, che possono essere facilmente strumentalizzate e intossicare il confronto democratico.

Il direttore di Fanpage, Fabio Cancellato, ha difeso l’utilizzo del metodo undercover per mostrare ciò che altrimenti non sarebbe visibile. Ciriani ha evidenziato che i filmati in questione hanno coinvolto soggetti minorenni senza il loro consenso preventivo.

Il ministro ha sottolineato che gli episodi narrati non devono tradursi automaticamente in azioni legali. La deputata del Pd Michela De Biase ha replicato a Ciriani, criticando il fatto che il ministro Piantedosi non sia intervenuto e esprimendo preoccupazione per il gruppo giovanile di FdI che inneggia al fascismo e al nazifascismo.