Scienze

Attacco criminale distrugge campo sperimentale di riso Tea a Mezzana Bigli

Gesto criminale minaccia ricerca agricola e sostenibilità ambientale

Attacco criminale distrugge campo sperimentale di riso Tea a Mezzana Bigli

La notte scorsa, ignoti hanno distrutto un campo sperimentale di riso ottenuto con le tecniche di evoluzione assistita (Tea) a Mezzana Bigli, in provincia di Pavia. Dopo aver manomesso la telecamera di sorveglianza e divelto la rete metallica di protezione, i responsabili hanno tagliato e sradicato le piantine. La Regione Lombardia, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, aveva avviato la sperimentazione per testare la risposta delle piante al fungo responsabile della malattia nota come ‘brusone’.

L’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Beduschi, ha definito l’accaduto non come un atto vandalico, ma come un gesto criminale che compromette una sperimentazione di grande importanza per l’agricoltura italiana. Il campo sperimentale era finalizzato a ottenere piante di riso più produttive e resistenti alle malattie, riducendo l’uso di pesticidi e fitofarmaci e razionalizzando l’impiego di acqua.

La patologia del ‘brusone’ può causare perdite produttive fino al 50% e attualmente ci sono pochi farmaci efficaci contro di essa. Le tecniche di evoluzione assistita mirano a migliorare geneticamente le piante senza ricorrere all’inserimento di DNA estraneo, differenziandosi così dagli OGM vietati in Italia.

La pro rettrice vicaria della Statale di Milano, Maria Pia Abbracchio, ha condannato l’atto definendolo un rigurgito di violenza oscurantista e antiscientifica che l’università non intende tollerare. Chicco Testa, ex presidente di Legambiente, ha accusato un gruppo di ecoterroristi di oscurantismo e pulsioni antiscientifiche.

Il campo sperimentale di riso era stato inaugurato il 13 maggio nell’Azienda Agricola Radice Fossati, frutto di un lavoro iniziato nel 2017 dal gruppo di ricerca RIS8imo di Fabio Fornara del dipartimento di Scienze agrarie e ambientali e Bioscienze. Il progetto aveva superato tutti i livelli di valutazione d’impatto ambientale del Ministero dell’Ambiente e della relativa commissione dell’ISPRA.

La Senatrice a vita e farmacologa Elena Cattaneo aveva presenziato alla messa a dimora del RIS8imo, sostenendo l’idea di un’alleanza tra ricerca pubblica, Stato e mondo imprenditoriale per promuovere un futuro con meno agrofarmaci, migliore qualità e sicurezza alimentare e maggiore competitività sui mercati mondiali. Inoltre, si mirava a tutelare un prodotto tipico per valorizzare ricette caratteristiche della cucina nazionale.