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Tragedia all’Aluminium di Bolzano: morto operaio senegalese

Incidente mortale e gravi ustioni in fabbrica metallurgica

Tragedia all’Aluminium di Bolzano: morto operaio senegalese

Uno dei sei operai feriti nell’incidente all’Aluminium di Bolzano è purtroppo deceduto all’ospedale di Verona. Si tratta di Bocar Diallo, un senegalese di 31 anni, che non è riuscito a sopravvivere alle gravi ustioni. L’uomo era stato trasportato di notte in elicottero al reparto grandi ustionati di Borgo Trento, dove è spirato a causa della gravità delle ferite. Altri tre feriti, con ustioni di secondo e terzo grado, sono ancora in condizioni molto gravi: uno si trova a Verona, uno a Milano e un altro a Murnau, in Germania.

Aluminium Bozen, fondata nel lontano 1936, è un’azienda leader nel settore metallurgico specializzata nella produzione di estrusi di alluminio. L’incidente è avvenuto poco dopo la mezzanotte di giovedì 20 giugno, quando un’esplosione ha scatenato un incendio nel magazzino, intrappolando diversi dipendenti impegnati nel turno di notte. Le cause dell’esplosione in fabbrica sono ancora oggetto di indagine da parte della Procura della Repubblica di Bolzano.

Alessandro Urzì, deputato e coordinatore regionale del Trentino Alto Adige di Fratelli d’Italia, ha sottolineato l’importanza di rafforzare gli sforzi nella prevenzione degli incidenti sul lavoro, specialmente in contesti industriali. Ha evidenziato che il lavoro comporta sempre dei rischi, e pertanto è fondamentale prestare maggiore attenzione a coloro che sono esposti a tali pericoli. Ogni morte o ferita grave sul lavoro rappresenta il sacrificio di un individuo per il bene comune della società.