Il Mistero dell’Omicidio del Corriere delle Borse Gucci
Un intricato caso di rapimento, furto e omicidio nel mondo della moda di lusso
Un omicidio si è consumato sullo sfondo di un intricato affare legato al furto di un carico di borse Gucci dal valore di circa 500 mila euro, nel caso di Nicolas Matias Del Rio, il corriere argentino scomparso sull’Amiata a maggio e ritrovato cadavere il 25 giugno.
Tutto ha avuto inizio il 22 maggio, quando Del Rio ha ritirato un carico di borse griffate dal valore di 500mila euro presso l’azienda artigiana di pelletteria Gt. Dopo il ritiro, il 40enne ha contattato il suo datore di lavoro segnalando di essere stato avvicinato da persone che si sono presentate come dirigenti d’azienda, chiedendo al corriere di effettuare una consegna per loro conto. Il datore di lavoro ha acconsentito, ma ha scoperto in seguito che l’azienda menzionata era chiusa da tempo. Quando ha tentato di richiamare Del Rio, il cellulare del corriere era spento e da quel momento ogni traccia di lui è andata perduta, insieme al carico. Il furgone è stato ritrovato incendiato, con borse e corriere scomparsi nel nulla.
Le ipotesi iniziali spaziavano dal furto con la complicità del corriere al rapimento dell’uomo per fini di rapina. Col passare dei giorni, la pista del rapimento ha preso sempre più consistenza. Le indagini hanno portato al ritrovamento delle scatole di alcune borse rubate in una villetta, e a tre arresti di presunti membri di una banda specializzata in furti di articoli di lusso.
Il 25 giugno è stato scoperto il cadavere del corriere, trovato in un dirupo dietro a una villetta in una zona di campagna di Arcidosso. La procura di Grosseto sta ora indagando per omicidio volontario e sequestro di persona, reati che si aggiungono alla rapina e al danneggiamento.
Secondo gli inquirenti, Del Rio è stato ucciso perché rappresentava un testimone scomodo. Uno degli arrestati avrebbe attirato Del Rio in trappola fingendo un guasto al furgone, per poi rubare il carico e incendiare il veicolo per cancellare le prove. Il corriere è stato portato in una villetta a Case Sallustri, dove è avvenuto il tragico epilogo.
Per Nicolas Matias Del Rio, quel giorno era il primo in cui guidava da solo il furgone, dopo due mesi di affiancamento. La banda di sequestratori lo ha individuato e utilizzato come pedina in un piano studiato per impossessarsi delle borse di lusso.
