Fine del mercato tutelato dell’energia elettrica: cosa fare entro il 30 giugno
Scadenza imminente: scelta tra regime tutelato e mercato libero
La fine del mercato tutelato dell’energia elettrica è imminente, con il passaggio al mercato libero previsto per il 1° luglio. Tuttavia, molti italiani sembrano non essere pronti per questo cambiamento. Secondo un’indagine commissionata da Facile.it, ben 1 consumatore su 4 non è nemmeno a conoscenza della scadenza del regime di maggior tutela, mentre 4,5 milioni di italiani non sanno se il loro contratto è in regime tutelato o libero.
Per fare chiarezza, è importante capire cosa fare entro il 30 giugno e quali saranno le conseguenze per chi non effettuerà una scelta in tempo.
Per i clienti vulnerabili, attualmente sottoposti al regime tutelato, l’Autorità per l’energia Arera stabilisce il prezzo ogni tre mesi e i contratti sono standardizzati, senza possibilità di modifiche da parte degli operatori. La fine di questo regime non implica automaticamente la necessità di scegliere un operatore del mercato libero. Esistono diverse situazioni e scenari da considerare.
- La fine del regime di maggior tutela riguarderà solo i clienti domestici non vulnerabili, ovvero coloro che non rientrano nei criteri di vulnerabilità definiti da Arera.
- I clienti vulnerabili potranno continuare a usufruire del regime tutelato, ma avranno la possibilità di passare al mercato libero consultando le offerte disponibili sul portale di Arera.
- Attualmente, le tariffe medie nel mercato libero sono più alte del 47% rispetto al mercato tutelato, secondo Assoutenti.
Per i non vulnerabili, il cambiamento principale avverrà dal 30 giugno. Coloro che attualmente sono nel mercato tutelato passeranno automaticamente al servizio a tutele graduali (Stg), senza interruzioni nell’erogazione dell’energia elettrica.
Nel servizio a tutele graduali, l’erogazione è gestita da venditori selezionati tramite procedure concorsuali. Ogni area territoriale è servita da un fornitore specifico, con tariffe competitive per i consumatori grazie alla concorrenza tra operatori.
È possibile tornare al servizio di tutela entro il 30 giugno per passare automaticamente al regime a tutele graduali dal 1 luglio. Dopo questa data, l’unica opzione per i non vulnerabili sarà cercare un operatore sul mercato libero.
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