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Marina Berlusconi presenta Silvio Berlusconi Editore: libertà e pensiero democratico

L'intervista di Marina Berlusconi su politica, libertà e diritti civili

Marina Berlusconi presenta Silvio Berlusconi Editore: libertà e pensiero democratico

In un’intervista rilasciata al Marina Berlusconi ha presentato la casa editrice che porta il nome del padre Silvio. La casa editrice si chiamerà Silvio Berlusconi Editore e avrà un’unica parola d’ordine: libertà. Secondo la presidente di Mondadori, Corriere della Sera e primogenita del leader di Forza Italia scomparso un anno fa, Carla Dall’Oglio, questo progetto editoriale non sarà solo un omaggio a suo padre, ma un’iniziativa che mira a rafforzare il pensiero liberale e democratico, contrastando ogni forma di totalitarismo, nel nome della libertà che finisce solo dove inizia quella degli altri.

L’intervista ha offerto l’opportunità all’imprenditrice di affrontare anche temi di attualità, come il risultato delle ultime elezioni. Marina Berlusconi ha espresso preoccupazione per il successo alle Europee di movimenti con idee antidemocratiche, sottolineando che dietro la diffusione di tali simpatie c’è una crescente insofferenza verso l’Europa caratterizzata da eccessivo controllo, dirigismo e burocrazia. Ha sottolineato l’importanza di un’Europa più forte e coesa, anziché isolarsi nei propri confini.

Parlando dei diritti civili, Marina Berlusconi ha dichiarato di sentirsi più in sintonia con la sinistra di buon senso quando si tratta di temi come l’aborto, la fine vita o i diritti LGBTQ, sottolineando che ognuno dovrebbe essere libero di fare le proprie scelte.

Le dichiarazioni della figlia di Berlusconi hanno suscitato commenti da parte di diversi esponenti politici, nonché da Francesca Pascale, ex compagna del padre per oltre dieci anni e attualmente sposata con Paola Turci. Francesca Pascale ha elogiato l’intervista definendola meravigliosa, soprattutto dal punto di vista politico, sottolineando che i valori espressi sono quelli di chi abbraccia veramente il liberalismo, in linea con quelli di Silvio Berlusconi.

Pur sentendosi vicina alla sinistra per la mancanza di un partito liberale che affronti i temi dei diritti, Francesca Pascale ha criticato la strumentalizzazione di eventi come il Pride, sempre più politicizzato a causa dell’assenza della destra sui temi dei diritti. Ha sottolineato l’importanza della verità e del rispetto di tutti, senza strumentalizzazioni o prese in giro.

Parlando dei rapporti tra Francesca Pascale e Marina Berlusconi dopo la fine del legame con Silvio Berlusconi, Francesca ha rivelato che, nonostante alcuni attriti, i rapporti con la famiglia Berlusconi sono stati sempre positivi. Ha elogiato Marina Berlusconi per il suo amore incondizionato verso il padre e ha espresso rispetto e affetto nei confronti della famiglia, auspicando che ci sia reciproco rispetto.