Cronaca

Rivolta a Regina Coeli: Urgenza di Riforme nel Sistema Carcerario

Disordini e Sovraffollamento: La Situazione Critica delle Carceri Italiane

Rivolta a Regina Coeli: Urgenza di Riforme nel Sistema Carcerario

Gravi disordini si sono verificati nel carcere romano di Regina Coeli, dove circa 80 detenuti si sono ribellati contro la polizia penitenziaria, distruggendo e appiccando fuoco alle celle. Gennarino De Fazio, segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria Uilpa, ha reso nota la situazione. Al momento non ci sono segnalazioni di feriti, né tra i detenuti né tra il personale, e i disordini sembrano essere sotto controllo. Fuori dal carcere, diversi mezzi della polizia sono impegnati a sedare la rivolta.

I disordini sono scoppiati in seguito al ritrovamento di armi rudimentali, come bastoni e pezzi di ferro affilati, e di grappa autoprodotta durante alcune perquisizioni nella quarta sezione del carcere, destinata ai tossicodipendenti, ha spiegato De Fazio. L’episodio mette in luce la necessità di interventi urgenti nel sistema carcerario.

De Fazio ha sollevato la questione del sovraffollamento carcerario e della carenza di personale nel Corpo di polizia penitenziaria, che conta un deficit di 18mila agenti. Ha chiesto alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, di convocare una riunione straordinaria del Consiglio dei Ministri e di adottare un decreto-legge per affrontare la situazione. Tra le richieste, anche la necessità di garantire un’adeguata assistenza sanitaria, soprattutto di tipo psichiatrico.

De Fazio ha sottolineato la gravità della situazione, definendola una “catastrofe sempre più pesante ed evidente”. Ha evidenziato la necessità di riforme complessive e strutturali nel sistema carcerario per evitare che episodi come la rivolta a Regina Coeli diventino la norma.

Il ministro della Giustizia Nordio aveva annunciato un decreto per contrastare il sovraffollamento carcerario, ma il provvedimento è stato rimandato più volte. De Fazio ha ironizzato sul termine “piano carceri”, suggerendo che forse si intendesse “lento”. La mancata tempestività nell’adottare misure concrete ha sollevato critiche sulla gestione della situazione da parte del governo.

La serie di episodi violenti che si sono verificati recentemente, come l’aggressione a Palermo e la rivolta a Regina Coeli, evidenziano l’urgenza di affrontare il problema del sovraffollamento e della gestione delle carceri in Italia.