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Elezioni in Francia: sfida storica tra estrema destra e Nuovo Fronte Popolare

Le elezioni francesi del 30 giugno e l'ascesa della destra estrema contro l'alleanza di sinistra

Elezioni in Francia: sfida storica tra estrema destra e Nuovo Fronte Popolare

Le elezioni in programma il prossimo 30 giugno in Francia potrebbero essere storiche, a causa del cordone sanitario nei confronti dell’estrema destra, presente da oltre vent’anni nelle elezioni d’oltralpe. Recentemente, i principali partiti di sinistra hanno formato un’alleanza chiamata Nuovo Fronte Popolare, ispirandosi al cartello di partiti di sinistra e repubblicani degli anni ’30 che si coalizzarono contro il fascismo in Europa. Il Rassemblement National, erede del Front National e guidato da Marine Le Pen e Jordan Bardella, è il principale sfidante, avendo ottenuto il 34% dei voti alle scorse elezioni europee.

La netta affermazione della destra estrema e la flessione del partito Renaissance di Macron hanno scosso gli equilibri politici francesi. Secondo gli ultimi sondaggi, il Rassemblement National è in testa con il 33% dei voti, seguito dal Nuovo Fronte Popolare con il 27% e i centristi di Macron al 19/20%. I Repubblicani guidati da Eric Ciotti hanno espresso sostegno alla destra di Le Pen e Bardella, consolidando la loro posizione.

La coalizione del presidente Macron sembra essere in difficoltà, con poche possibilità di successo. La Francia si trova di fronte a una sfida cruciale, con implicazioni non solo interne ma anche europee. Il sistema politico francese, diverso da quello italiano, prevede una repubblica presidenziale in cui il presidente ha ampi poteri. In caso di vittoria della destra, potrebbe profilarsi una coabitazione, con Macron costretto a nominare un primo ministro espressione della coalizione vincente.

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La campagna elettorale del Nuovo Fronte Popolare (Foto La Presse)

Le elezioni in Francia si svolgono con un sistema uninominale maggioritario a doppio turno per l’Assemblea nazionale. Se nessun partito ottiene la maggioranza assoluta, si potrebbe verificare uno stallo politico, una situazione inedita per la politica francese. Storicamente, i ballottaggi hanno sfavorito gli estremisti, e la destra mira a conquistare più seggi possibile per evitare una mobilitazione che potrebbe favorire la sinistra.

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La discussa alleanza tra i Repubblicani di Eric Ciotti e l’estrema destra di Marine Le Pen (Foto AP Photo/Christophe Ena/ La Presse)

La speranza è che il cordone democratico che ha tenuto l’estrema destra lontana per 20 anni continui a reggere. La partecipazione alla mobilitazione politica coinvolge anche figure al di fuori della politica tradizionale, come l’asso del calcio Kilian Mbappé, che ha invitato a fermare gli estremisti con il voto. Resta da vedere se questa diga politica reggerà e quali saranno le conseguenze per la politica francese ed europea.

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Valerie Hayer, presidente dell’eurogruppo