Nuotatore Archie Goodburn affetto da tumori cerebrali inoperabili
La lotta coraggiosa di un giovane atleta contro tre oligodendrogliomi
Una notizia drammatica ha scosso il mondo dello sport britannico: il nuotatore Archie Goodburn ha annunciato di essere affetto da tumori cerebrali inoperabili. Si tratta di tre grandi oligodendrogliomi, una forma rara di cancro che colpisce il cervello e il midollo spinale. Il giovane scozzese di 23 anni, originario di Edimburgo, ha iniziato a manifestare sintomi come intorpidimento e convulsioni durante le prove di qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Le analisi hanno confermato la natura dei tumori, rendendo impossibile un intervento chirurgico per rimuoverli. Goodburn dovrà quindi affrontare chemioterapia e radioterapia nel tentativo di curare la sua condizione. L’atleta ha condiviso la notizia su Instagram, raccontando che sei settimane fa la sua vita è cambiata radicalmente con la diagnosi dei tre tumori cerebrali.
Goodburn ha spiegato che a dicembre 2023 ha iniziato a sperimentare strani episodi durante gli allenamenti, inizialmente scambiati per emicranie emiplegiche. Questi episodi, che si manifestavano durante gli allenamenti intensi, lo lasciavano con perdita di forza, intorpidimento al lato sinistro, sensazione di paura e nausea. Successivamente è emerso che si trattava di crisi convulsive.
Una risonanza magnetica effettuata a maggio ha finalmente rivelato la presenza dei tumori, confermando i timori di Goodburn. Nonostante la difficile situazione, l’atleta si è detto determinato ad affrontare la sfida con coraggio e positività.
Goodburn ha sottolineato che gli oligodendrogliomi rispondono generalmente bene alla radioterapia e alla chemioterapia, offrendo un lato positivo alla sua diagnosi. Con il supporto dei suoi amici, della sua famiglia e della sua fidanzata, l’atleta si è dichiarato deciso a mantenere un atteggiamento positivo e a continuare a essere se stesso nonostante le avversità.
Il giovane nuotatore ha ricevuto numerosi messaggi di sostegno sui social media, dimostrando la solidarietà e l’affetto della comunità sportiva nei suoi confronti in questo momento difficile.
