Economia

Fininvest: Bilancio 2023 e Distribuzione Dividendi

Incremento fatturato, utile netto in crescita e distribuzione dividendi agli eredi Berlusconi

Fininvest: Bilancio 2023 e Distribuzione Dividendi

Nel corso del 2023, l’impero economico fondato da Silvio Berlusconi ha registrato un fatturato di 3,87 miliardi di euro, evidenziando un incremento dell’1,3% rispetto all’anno precedente. I dati relativi al bilancio consolidato sono stati resi noti da Fininvest, l’entità che gestisce il gruppo e che attualmente è guidata dagli eredi dell’ex imprenditore e politico.

Il bilancio consolidato ha riportato un utile netto di quasi 253 milioni di euro, segnando un aumento del 29% rispetto all’anno precedente. Questo risultato tiene conto delle diverse controllate della finanziaria, tra cui le società quotate Mfe-MediaForEurope (ex Mediaset) e Mondadori, l’Ac Monza e la partecipazione del 30% in Banca Mediolanum.

L’indebitamento netto complessivo del gruppo si è mantenuto stabile a 1,26 miliardi di euro, un valore considerato sostenibile in relazione al margine operativo lordo del gruppo, che ammonta a 850 milioni di euro. Questo scenario permette di prevedere ulteriori incrementi degli investimenti, come già avvenuto nel corso del 2023, quando gli investimenti del gruppo hanno raggiunto i 640 milioni di euro, superando i 563 milioni dell’anno precedente. Il patrimonio netto consolidato si attesta a 4,699 miliardi di euro.

Per quanto riguarda l’utile netto della sola capogruppo Fininvest, esso ha raggiunto i 101 milioni di euro, in calo rispetto ai 133 milioni registrati nel 2022, principalmente a causa dei dividendi incassati dalle controllate. Gli eredi di Silvio Berlusconi riceveranno dividendi per un totale di circa 52 milioni di euro, in base alla politica statutaria che prevede la distribuzione di almeno il 50% degli utili della capogruppo. Marina e Pier Silvio Berlusconi riceveranno il 26% ciascuno, pari a circa 13,26 milioni di euro, mentre i tre fratelli minori Barbara, Eleonora e Luigi otterranno il 16% ciascuno, ovvero 8,16 milioni di euro a testa.

Il consiglio di amministrazione della finanziaria ha registrato una piccola modifica con l’uscita di Salvatore Sciascia. Marina Berlusconi è stata confermata alla presidenza, mentre il manager Danilo Pellegrino è stato riconfermato come amministratore delegato. Il cda è composto in totale da nove membri, tra cui i cinque eredi di Silvio Berlusconi, Michele Carpinelli, Adriano Galliani ed Ernesto Mauri.