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Il futuro incerto di Joe Biden: ipotesi di un cambio di candidato in corsa

Dibattito su un possibile ritiro e nuove figure in lizza per la presidenza

Il futuro incerto di Joe Biden: ipotesi di un cambio di candidato in corsa

Nonostante il disastroso confronto televisivo con Donald Trump, il presidente Usa Joe Biden non sembra intenzionato a gettare la spugna. Il messaggio rilasciato il giorno successivo al comizio in North Carolina non ha dissipato i dubbi sul suo conto: le certezze sull’81enne iniziano a vacillare tra i dem, con l’ipotesi folle di un cambio di candidato in corsa.

Il tono della voce, l’apparente disorientamento e la performance di Joe Biden nel dibattito con Donald Trump sono stati giudicati lucidamente e senza mezzi termini da David Axelrod, ex stratega di Barack Obama, che da mesi avanzava dubbi sull’età avanzata del presidente. Molti democratici, in modalità di panico, stanno pensando se Biden debba continuare, dopo averlo visto in evidente difficoltà durante il dibattito.

Altri esprimono giudizi ancora più duri, paragonando la situazione a un campione di boxe troppo vecchio per salire sul ring. Un deputato democratico ha addirittura espresso la convinzione che Biden dovrebbe ritirarsi, mentre un altro dem ha sottolineato la necessità di una convention aperta e di un nuovo candidato.

Il dibattito ha infranto un tabù, quello del ritiro di Biden, anche se ufficialmente i vertici del partito continuano a dichiarare il sostegno alla sua rielezione. Tuttavia, a porte chiuse, molti dem hanno vissuto come un incubo i 90 minuti in cui Biden sembrava in difficoltà, tanto che si sta ipotizzando il cambio del candidato alla convention, una mossa ardua data la necessità del consenso di Biden e le regole stesse del partito.

Il possibile passo indietro di Biden aprirebbe la questione del piano B per la scelta di un candidato alternativo. Tra i nomi che circolano, oltre a Kamala Harris, ci sono fedelissimi del presidente come il governatore della California Gavin Newsom e il governatore dell’Illinois J.B. Pritzker. Anche la governatrice del Michigan, Gretchen Whitmer, è considerata una possibile candidata, così come l’ex first lady Michelle Obama, sebbene lei abbia sempre negato intenzioni politiche.

Barack Obama ha difeso Biden, sottolineando che nonostante le serate storte nei dibattiti, la scelta alle elezioni rappresenta ancora una lotta tra chi si batte per la gente comune e chi si preoccupa solo di sé stesso.

Un altro scenario caotico potrebbe verificarsi se Biden, pur essendo nominato candidato alla convention, fosse poi incapace di partecipare alle elezioni. In tal caso, le regole prevedono la scelta di un nuovo candidato da parte della leadership democratica del Congresso e degli altri organi del partito.