Cronaca

Tragedia al centro commerciale: l’ossessione che ha portato all’omicidio

La storia di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta

Tragedia al centro commerciale: l’ossessione che ha portato all’omicidio

Un pomeriggio all’apparenza spensierato trascorso nel centro commerciale di Marghera La Nave de Vero si è trasformato in tragedia quando Filippo Turetta ha ucciso brutalmente Giulia Cecchettin, la sua ex fidanzata. Le ultime foto scattate da Turetta insieme a Giulia mostrano i due mentre si aggirano per i negozi, probabilmente alla ricerca di un vestito per la laurea imminente della ragazza.

Le immagini ritraggono una Giulia Cecchettin piena di speranze e sogni, spezzati dalle coltellate dell’ex fidanzato. Turetta ha confessato di non aver accettato la fine della loro relazione e di aver cercato in tutti i modi di convincere Giulia a tornare indietro, manipolandola e minacciandola. La giovane, preoccupata per la sua salute, non riusciva a tagliare definitivamente i ponti con lui.

Nel telefono di Turetta, accusato di omicidio volontario aggravato, sequestro di persona, occultamento di cadavere e stalking, sono state trovate le 52 foto scattate quel tragico pomeriggio, insieme agli scambi di messaggi tra i due. Le chat mostrano i tentativi di Giulia di allontanarsi da lui, mentre Turetta continuava a insistere in modo ossessivo.

  • Giulia: “Sei ossessionato, mi fai paura.”
  • Turetta: “Mi stai distruggendo, chi è il tuo nuovo amico?”
  • Giulia: “Mi fai paura, sei uno psicopatico.”

La ragazza si sentiva controllata e oppressa, mentre Turetta cercava di mantenere il controllo su di lei, chiedendole dettagli sulle sue interazioni con altri ragazzi. La situazione è degenerata fino a trasformarsi in una follia omicida l’11 novembre scorso, quando Turetta ha accoltellato Giulia ripetutamente in un parcheggio di Vigonovo.

Dopo l’aggressione, Turetta ha tentato anche di togliersi la vita, ma è stato arrestato in Germania dopo una settimana di fuga. La storia di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta è un tragico esempio di come un’ossessione malata possa portare a conseguenze devastanti.